Consultazioni elettorali e referendarie 2026: il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri

ROMA\ aise\ - Due giorni per le votazioni del 2026: in vista del referendum costituzionale e delle elezioni locali in programma l’anno prossimo, il Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio ha approvato un decreto-legge che introduce “disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2026”.
Nel decreto non si indica nessuna data. Il voto referendario sulla separazione delle carriere in magistratura si terrà in primavera, ma di date non c’è traccia nel decreto con cui si stabilisce solo che per questa, e per le altre votazioni, si voterà domenica e lunedì.
Questo, spiega Palazzo Chigi, per “garantire l’ordinato svolgimento delle tornate elettorali previste per il prossimo anno, ottimizzando le procedure organizzative e i tempi delle operazioni di voto”. Le norme “rispondono all’esigenza di assicurare la massima partecipazione dei cittadini e l’efficienza della macchina amministrativa in occasione delle scadenze elettorali e referendarie”.
Le urne, quindi, rimarranno aperte nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, e nella giornata di lunedì, dalle ore 7 alle ore 15.
La misura “mira a facilitare l’esercizio del diritto di voto, riducendo il rischio di affollamenti presso i seggi e garantendo un tempo congruo per l’afflusso degli elettori”.
Il decreto, inoltre, disciplina le modalità di accorpamento di diverse tipologie di consultazioni (cosiddetto election day), per generare risparmi per la finanza pubblica e limitare i disagi per l’attività scolastica nei plessi sede di seggio; e aggiorna le indennità spettanti ai componenti degli uffici elettorali. (aise)