Crisanti (Pd): misure anti-covid sui voli dalla Cina insufficienti

ROMA\ aise\ - Il virologo e Senatore del Pd eletto in Europa, Andrea Crisanti, ha commentato in queste ore con Daniele Biacchessi a “Il Timone”, le notizie allarmanti che arrivano dalla Cina sul riacutizzarsi della pandemia. Crisanti ha affermato che: “i test che sono fatti sulle persone in arrivo dalla Cina non sono sufficienti poiché eseguiti con il tampone antigenico che ha una sensibilità inferiore a quello molecolare e limita la capacità di identificare il virus. Inoltre, si sta ripetendo l’errore fatto tre anni fa, cioè adottare la misura solo per i voli diretti dalla Cina, senza considerare quelli che hanno fatto scali: errore inammissibile dopo la disastrosa esperienza precedente”.
“Il nostro Governo – ha aggiunto ancora l’eletto all’estero - ha progressivamente sdoganato le misure di contrasto al virus, con una narrazione che presenta il virus come endemico e innocuo, atteggiamento pericoloso quando ci troviamo davanti ad una vera minaccia”.
“La situazione in Cina è la conseguenza dell’azione di un insensato orgoglio nazionale che non ha voluto ricorrere a vaccini europei e americani, notoriamente più efficaci – ha spiegato ancora il virologo e senatore -. Dopo la repressione degli ultimi mesi, una volta raggiunta la quota Zero Covid, la Cina ha eliminato le restrizioni. Il fatto di aver rotto gli argini dopo un periodo di repressione facendo ripiombare il paese nell’incubo Covid è un segnale di autoritarismo e di nessun rispetto per la popolazione. Le autorità cinesi hanno abolito anche le informazioni sul numero degli ammalati, sul tipo di varianti, sui decessi e questa mancanza di trasparenza ricorda un po’ la stessa su cui si è avviato anche il nostro Governo”.
Occorre una politica sanitaria univoca a livello europeo – ha concluso l’eletto all’estero dem -, ma anche italiano: non com’è successo nel 2020 quando mancava il coordinamento tra le stesse regioni con un evidente improvvisazione sulle azioni da mettere in campo”. (aise)