Diritti processuali e sanitari per Alberto Trentin: Cucchi (Si) interroga Tajani

ROMA\ aise\ - Valutare “l'attivazione di canali diplomatici multilaterali, eventualmente coinvolgendo Paesi terzi o organismi sovranazionali” per “esercitare pressioni sul Governo venezuelano per ottenere la liberazione del cittadino italiano Alberto Trentini o, quanto meno, per assicurare il ripristino delle garanzie processuali e sanitarie”. A chiederlo è Ilaria Cucchi, senatrice di Sinistra Italiana, in una interrogazione al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani.
Nella premessa, Cucchi scrive che “da organi di stampa si apprende che il cittadino italiano Alberto Trentini, quarantacinquenne veneziano, cooperante in Venezuela, detenuto dal novembre 2024 in un carcere di Caracas con accuse poco chiare, è riuscito nei giorni scorsi a contattare i familiari per la seconda volta in 8 mesi; su questa vicenda si dispone di scarse informazioni: è noto che Trentini si trovava in Venezuela per conto dell'organizzazione non governativa "Humanity & Inclusion", impegnato in attività a supporto delle persone con disabilità, e che poco più di un mese dopo il suo arrivo, mentre si recava a Guasdualito, è stato fermato e arrestato; nonostante fosse munito di nulla osta ufficiale rilasciato dalle autorità militari venezuelane, è stato preso in custodia dalla direzione generale di controspionaggio militare (DGCIM) e, dal giorno successivo, 16 novembre 2024, non si sono più avute notizie dirette sul suo conto per oltre 6 mesi”.
Per la senatrice, “destano particolare preoccupazione le sue condizioni di salute, in quanto è affetto da asma e ipertensione, patologie croniche che richiedono terapie farmacologiche regolari, senza che vi sia alcuna certezza sul fatto che tali cure gli siano attualmente garantite; il 15 maggio 2025, dopo un silenzio durato 6 mesi, Trentini ha potuto effettuare una breve telefonata alla famiglia, confermando di essere recluso a Caracas, in condizioni di isolamento e privo di contatti regolari con un legale di fiducia o con rappresentanti dell'ambasciata italiana”.
Nel gennaio 2025, ricorda Cucchi, “la Commissione interamericana per i diritti umani ha adottato una misura urgente, sollecitando il Governo venezuelano a fornire informazioni precise sul caso di Trentini”. Inoltre, aggiunge, “Amnesty international ha inserito il caso di Alberto Trentini nel proprio rapporto 2025 sulle detenzioni arbitrarie e le sparizioni forzate in Venezuela, redatto in vista delle elezioni presidenziali”.
Ricordato che “alcuni parlamentari dell'opposizione hanno già presentato interrogazioni sulla vicenda (3-01598, 4-01840, 3-02056), alle quali, tuttavia, non è ancora stata data risposta”, Cucchi chiede a Tajani “a che punto siano le iniziative diplomatiche in corso per garantire al connazionale Alberto Trentini un processo equo e condizioni di detenzione dignitose; se il detenuto abbia accesso continuativo ai farmaci necessari per le sue patologie croniche” e, infine, “se si stia valutando l'attivazione di canali diplomatici multilaterali, eventualmente coinvolgendo Paesi terzi o organismi sovranazionali, al fine di esercitare pressioni sul Governo venezuelano per ottenere la liberazione del cittadino italiano Alberto Trentini o, quanto meno, per assicurare il ripristino delle garanzie processuali e sanitarie”. (aise)