Festa della Repubblica: Di Giuseppe (FdI) ad Ottawa

OTTAWA\ aise\ - “In questi giorni sto attraversando gli Stati Uniti e il Canada per celebrare, insieme alle nostre comunità, la Festa della Repubblica. Ogni tappa è un incontro con una parte viva della nostra identità ma in Canada questo legame assume un significato particolare”. Così scrive Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia eletto in Centro e Nord America, che il 3 giugno scorso ha partecipato ad Ottawa alle celebrazioni promosse dall’Ambasciata in occasione del 79° anniversario della Repubblica.
“Qui, - scrive il deputato sulla sua pagina Facebook – la comunità italiana non ha solo messo radici: ha costruito, pietra su pietra, un pezzo importante del Paese. Dopo il secondo dopoguerra, migliaia di nostri connazionali si sono rimboccati le maniche e hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo dell’edilizia, delle infrastrutture, della manifattura, dell’industria e dell’imprenditoria. È una storia fatta di fatica, coraggio, sacrifici ma anche – e soprattutto – di dignità e successo. Una storia che ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto economico e sociale del Canada”.
“Nel segno di questa vocazione al fare, all’unire, al costruire ponti, - riporta Di Giuseppe – ho avuto il piacere di incontrare il nostro ambasciatore, Alessandro Cattaneo e l’onore di conoscere François-Philippe Champagne, attuale Ministro delle Finanze del Canada, presso l’Ambasciata d’Italia a Ottawa. Con il Ministro – che nel corso degli anni ha ricoperto ruoli di primo piano come Ministro del Commercio Internazionale, delle Infrastrutture, degli Esteri e dell’Innovazione – abbiamo discusso del ruolo chiave della nostra comunità e delle prospettive di collaborazione tra Italia e Canada. Abbiamo parlato di sinergie concrete, di progetti comuni, di come i legami umani e culturali possano tradursi in opportunità per entrambe le nazioni. Perché gli italiani nel mondo non sono mai stati semplici migranti: sono ambasciatori di talento, di valori, di cultura. Ovunque vadano, portano con sé un’Italia operosa, rispettata, capace”.
“Oggi più che mai, - conclude il deputato – il loro contributo rappresenta la chiave per costruire un futuro condiviso, fatto di amicizia, di fiducia e di nuove alleanze”. (aise)