Festa della Repubblica: Giacobbe (Pd) alla celebrazione a Canberra

CANBERRA\ aise\ - “È stato un vero privilegio partecipare oggi alle prime celebrazioni per il 79º anniversario della Repubblica Italiana organizzate dall’ambasciatore italiano a Canberra Paolo Crudele, insieme alla nostra straordinaria comunità e a rappresentanti delle istituzioni australiane e italiane. Noi italiani all’estero siamo una grande famiglia accomunata da cultura, lingua e tradizioni”. Così scrive Francesco Giacobbe, senatore Pd eletto all’estero, a commento della cerimonia promossa dall’Ambasciata in occasione del 2 giugno.
“L’Italia, a 79 anni dalla nascita della Repubblica, è ancora una nazione giovane, forte e vibrante, e la sua presenza nel mondo, specialmente qui in Australia, è più viva che mai”, sottolinea Giacobbe che, nel suo intervento, ha voluto “ricordare quanto gli italiani abbiano contribuito allo sviluppo dell’Australia, integrandosi pienamente, lavorando duramente, portando competenze, innovazione e quei valori profondi di famiglia, amicizia, spiritualità e solidarietà che hanno aiutato a costruire una società multiculturale e inclusiva. È grazie ai nostri genitori e nonni, ai sacrifici e alla determinazione delle generazioni passate, se oggi l’Australia può contare su leader straordinari di origine italiana: dal Senatore Raff Ciccone, presente con noi oggi, al Premier del Queensland David Crisafulli, alla Chief Minister del Northern Territory Lia Finocchiaro, alla Deputy Premier del WA Rita Saffioti, e ancora i Ministri ed i parlamentari del WA Tony Buti, Paul Papalia, Frank Paolino, Steve Catania, Daniel Pastorelli, fino al nostro Primo Ministro Anthony Albanese”.
“In ognuno di loro vive un pezzo d’Italia. E in ognuno di noi, italiani nel mondo, - ha rimarcato il parlamentare – vivono i valori che 65 milioni di italiani in patria e circa 70 milioni di discendenti all’estero portano nel cuore, indipendentemente dal passaporto che hanno o dalla distanza che li separa dalla terra d’origine. Ma la prosperità non può esistere senza pace, comprensione e dialogo. In un mondo attraversato da conflitti e tensioni, ricordare le parole di Papa Leone XIV, “La pace sia con voi”, è più che mai necessario. Come italiani nel mondo, continuiamo a essere portatori di pace, costruttori di ponti, difensori dei più vulnerabili. Questo è il nostro impegno. Questa è la nostra eredità. Questo – ha concluso – è il nostro contributo. Viva l’Australia. Viva la Repubblica Italiana”. (aise)