Giacobbe in Australia: sulla cittadinanza serve chiarezza e giustizia

ROMA\ aise\ - Il senatore PD eletto all’estero Francesco Giacobbe ha preso parte a una serie di incontri in Australia, tra Sydney e Perth, dedicati al tema del riacquisto della cittadinanza italiana e al rafforzamento del legame con le comunità italiane all’estero.
Su iniziativa dei Comites del NSW e di Adelaide e dei Consolati di Sydney e Perth, nelle due capitali si è discusso dei risvolti della nuova legge sulla cittadinanza approvata dal Governo.
Nel corso del dibattito, Giacobbe ha ribadito con fermezza che “il riacquisto della cittadinanza da parte di chi l’ha persa rappresenta certamente una possibilità importante, ma non ripaga fino in fondo il torto subito. Chi la riacquisterà, infatti”, ha spiegato, “non potrà trasmetterla ai propri discendenti. Per questo”, ha aggiunto, “ritengo che la legge vada cambiata in toto e continuerò a battermi in Parlamento perché ciò avvenga. Intanto, attendiamo anche il responso della Corte Costituzionale, che potrà avere un ruolo decisivo”.
Il senatore ha sottolineato l’importanza di una comunità informata e consapevole. “I nostri connazionali”, ha detto, “devono essere messi nelle condizioni di conoscere tempi, modalità e limiti della legge. Solo così potranno fare scelte consapevoli per sé e per le proprie famiglie”.
Durante la sua visita a Perth, il senatore Giacobbe ha incontrato anche la Camera di Commercio locale e il presidente Rob Monzu, con cui ha discusso del ruolo strategico dell’ente nella promozione del Made in Italy e nel sostegno alle imprese italiane nei mercati internazionali. A seguire, ha avuto colloqui con Salvatore Lucioli del circolo PD locale e con Enzo Siena dell’Italo Australia Welfare Centre.
“Sono momenti come questi che confermano quanto il legame con le nostre comunità all’estero sia vivo, forte e prezioso per l’Italia”, ha commentato Giacobbe. “La mia promessa è che continuerò a lavorare perché la forza di questo legame e i benefici socio-culturali ed economici che ne derivano siano sempre più riconosciuti e valorizzati nel nostro Paese”, ha concluso. (aise)