Pd in Australia: referendum momento di democrazia per rafforzare i diritti di lavoratori e cittadini

CANBERRA\ aise\ - "Un'occasione irripetibile" per far sentire la propria voce e far contare i diritti. Così, il Pd in Australia ha invitato l'intera comunità italiana residente nel paese a partecipare attivamente ai referendum italiani dell’8 e 9 giugno 2025. Un appuntamento, secondo loro, che con i suoi quattro quesiti sul lavoro e quello sulla cittadinanza, rappresentano "non solo un’occasione per rinnovare e rafforzare i diritti dei lavoratori e dei cittadini, ma anche un fondamentale strumento di partecipazione democratica per gli italiani all’estero, il cui voto incide sul raggiungimento del quorum necessario".
Secondo Giuseppe Ardica, Segretario di Paese per l’Australia, l’esperienza dell’immigrazione italiana in Australia è infatti "un capitolo unico e prezioso della nostra storia. Da pionieri che, sin dal XIX secolo, hanno affrontato sfide immense per costruire una nuova vita, fino ad oggi, i nostri connazionali hanno saputo coniugare il rispetto per le proprie radici con l’impegno a contribuire allo sviluppo della società australiana. Questa duplice identità – italiana e australiana – rafforza un legame che va ben oltre i confini geografici e che oggi si rinnova attraverso il diritto di voto nei referendum italiani".
Il Pd in Australia si è fatto, per suo volontà, "portavoce di un ideale di modernità e inclusione". Per questo sostiene "con fermezza" la necessità di aggiornare le normative in materia di lavoro per "garantire maggiori tutele ai lavoratori" e di riformare la legge sulla cittadinanza "affinché rispecchi la realtà di una società globale e multiculturale".
Ardica ha quindi citato le volontà dei rappresentanti del Pd eletti in Australia, cioè il Senatore Francesco Giacobbe e il deputato Nicola Caré, che hanno entrambi sottolineato l'importanza della partecipazione a questo voto, concludendo infine con l'invito a partecipare poiché "il contributo degli italiani residenti in Australia costituisca un tassello fondamentale per una visione di progresso che abbraccia sia la dimensione nazionale che quella internazionale" e per "una società inclusiva, in cui il rispetto per la storia e le esperienze degli italiani all’estero si traduce in azioni concrete a favore di diritti e progresso". (aise)