Porta (Pd): ripristinare le prestazioni familiari per gli AIRE nella Manovra 2026

ROMA\ aise\ - "Nella Legge di Bilancio per il 2026 che sarà presentata a breve e dovrà essere approvata entro la fine dell’anno ci saranno alcune importanti misure che atterranno a probabili tagli dell’Irpef e ad agevolazioni legate ai figli. Sarà mia premura e del Partito Democratico intervenire in sede di discussione della LDB alla Camera per chiedere ed ottenere il ripristino per i nostri connazionali residenti all’estero, lavoratori dipendenti ed autonomi e pensionati, delle detrazioni per figli a carico e dell’Assegno al nucleo familiare". Questo è quanto assicurato dal Deputato del Pd eletto in Sud America, Fabio Porta, in una nota delle scorse ore.
"Sono tre anni infatti che i contribuenti italiani residenti all’estero che producono almeno il 75% del loro reddito in Italia (titolari di redditi da lavoro dipendente e/o assimilati) sono stati privati delle detrazioni per figli a carico di età inferiore ai 21 anni (e anche dell’Assegno al nucleo familiare) ma nonostante le continue proteste di migliaia di nostri connazionali colpiti da questo ingiusto provvedimento nulla finora è stato fatto da questo Governo per sanare la situazione", ha aggiunto Porta.
Il deputato eletto all'estero ha quindi voluto ricordare che "in seguito ad alcune modifiche al nostro sistema fiscale introdotte fino al 2016 i soggetti residenti all’estero in uno Stato che assicuri un adeguato scambio di informazioni hanno potuto beneficiare delle detrazioni e delle deduzioni previste dagli articoli da 1 a 23 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) in forma completa, analogamente a quanto previsto per i soggetti residenti, comprese le detrazioni per carichi di famiglia, a condizione che il reddito prodotto dal soggetto nel territorio dello Stato italiano sia pari almeno al 75 per cento del reddito dallo stesso complessivamente prodotto e che il soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza. Tuttavia tali soggetti, che sono definiti “non residenti Schumacker”, hanno potuto usufruire delle detrazioni per figli a carico (fino ai 21 anni) solo fino a marzo del 2022 quando con l’introduzione dell’Assegno Unico tali detrazioni (insieme all’ANF) sono state eliminate sia per i residenti in Italia che per i residenti all’estero".
Per Porta, però, "se da una parte l’abolizione delle detrazioni per figli a carico (ma anche dell’assegno per il nucleo familiare) non ha comportato particolare danno per i residenti in Italia che in sostituzione si sono visti riconoscere l’Assegno unico universale, dall’altra parte invece vi sono state conseguenze economiche pesanti (da centinaia a migliaia di euro annui a soggetto) per i contribuenti italiani residenti all’estero ai quali non sono state più concesse le detrazioni e l’Anf e ai quali non può essere riconosciuto l’Assegno unico universale per i figli che è subordinato alla residenza in Italia, nonostante essi paghino le tasse e la contribuzione previdenziale in Italia. Per questo motivo e per tutelare i diritti dei nostri lavoratori e pensionati residenti all’estero credo sia necessario intervenire nella Manovra 2026 per introdurre con i nostri emendamenti uno specifico provvedimento legislativo che ripristini per gli stessi “non residenti Schumacker” il diritto, revocato dal 1° marzo 2022, alle detrazioni per figli a carico di età inferiore ai 21 anni (e alla concessione dell’assegno al nucleo familiare)". (aise)