Cgie/ La Farnesina per gli italiani all’estero: la relazione di Silli in plenaria

ROMA\ aise\ - Cittadinanza e servizi consolari, enti gestori e assistenza ai connazionali, la rete consolare e il voto all’estero. Questi i temi sui cui si è concentrata la relazione del Governo affidata al sottosegretario agli esteri Giorgio Silli che l’ha presentata al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero da questa mattina riunito in assemblea plenaria nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio a Roma.
Alla presenza del Direttore generale agli italiani all’estero Luigi Maria Vignali, alla sua ultima plenaria, e agli eletti all’estero Porta, Di Sanzo, Giacobbe, Crisanti e Carè del Pd, Simone Billi della Lega e Andrea Di Giuseppe di FdI, introdotto dalla Segretaria generale Maria Chiara Prodi, Silli ha presentato i dati sull’azione di Governo per gli italiani all’estero, rivendicando la bontà della riforma sulla cittadinanza, commentando la partecipazione al referendum ed evidenziando la vicinanza della Farnesina a tutti i cittadini in difficoltà.
Cittadinanza. Richiamati i punti salienti della legge che ha riformato la trasmissione iure sanguinis, Silli ha rivendicato l’azione di Governo e Parlamento che hanno “arrotondato gli spigoli del testo iniziale”. Una riforma necessaria - “i tempi erano maturi” – perché si rischiava “lo svuotamento del senso stesso di cittadinanza”, in presenza di una “stortura” cioè che “potenzialmente i richiedenti di cittadinanza sono più numerosi egli abitanti in Italia”.
Per questo si è deciso di intervenire “in modo da non togliere nulla a chi ha un effettivo legame con il nostro Paese o lo vuole ristabilire, con l’effetto di ridare dignità ed importanza alla cittadinanza, intesa come autentico e concreto insieme di diritti e doveri”.
Le nuove norme “permetteranno, a chi lo vorrà, di mantenere costante l’effettività del legame con l’Italia che deve essere alla base del rapporto di cittadinanza”, ha detto Silli, prima di ringraziare il Cgie per il suo contributo al dibattito che ha consentito di introdurre il periodo di transizione per gli appuntamenti presi per i minori nati prima dell’entrata in vigore della nuova legge, così come per la proposta sulla riapertura dei termini per il riacquisto. Citati i passaggi sull’immigrazione di ritorno “incoraggiata” visto che i “discendenti potranno chiedere permessi di soggiorno al di fuori delle quote previste dai decreti-flussi” sul percorso di naturalizzazione “più rapido”, Silli ha sostenuto che “per chi vuole venire a lavorare o a vivere in Italia le porte sono più aperte”.
“Al di là delle proteste e degli attacchi a chi lavoro nella Pubblica Amministrazione, che sono inaccettabili – ha rimarcato Silli – il risultato finale non è bianco o nero. Sul testo ci siamo confrontati, scontrati, abbiamo raccolto suggerimenti; quello finale è molto più morbido rispetto al testo iniziale, e, certo, ricalca la volontà politica del Parlamento”.
Altri provvedimenti ora all’esame del Parlamento sono il decreto - Servizi consolari per “modificare alcuni i requisiti per l’iscrizione all’AIRE, con riferimento agli impiegati pubblici inviati all’estero e ai cittadini operanti presso organizzazioni internazionali o l’Unione Europea. È stata prevista una semplificazione delle procedure sul rimpatrio, per un migliore allineamento tra gli schedari consolari e l’anagrafe nazionale. Viene anche aggiornato il processo di rilevazione degli Italiani all’estero per integrarlo nel censimento permanente della popolazione”. Quanto ai passaporti, “si è allineata la legge, che ha quasi 60 anni, all’evoluzione normativa e sociale”.
Servizi consolari. Continua a crescer il numero dei connazionali residenti all’estero: “tra aprile 2024 e aprile 2025 l’incremento è stato del 3%, con passaggio da 7.016.252 a 7.235.064 iscritti”. Nei primi 4 mesi del 2025 sono stati rilasciati 185.410 passaporti ed è aumentato anche il rilascio delle Carte d’identità elettroniche (61.895, +9% rispetto al primo quadrimestre del 2024). Da maggio 2024, ha ricordato Silli, “54 nuove Sedi in Paesi Extra-UE sono state abilitate al rilascio”; ma l’accelerazione si deve anche all’avvicinarsi del termine del 3 agosto 2026 quando tutte le carte d’identità cartacee dovranno essere sostituite. Per questo, la Farnesina è impegnata con Viminale e Poligrafico dello Stato per “attivare, entro la fine del 2025, il servizio di rilascio della CIE anche nelle rimanenti 34 sedi Extra-UE, giungendo così alla copertura dell’intera rete diplomatico-consolare.”
Novità anche sul fronte della digitalizzazione, visto che “dal 14 maggio scorso il portale Fast it è aperto a tutti i connazionali tramite la loro CIE, che va previamente abilitata”. Una novità che “va a semplificare ulteriormente l’interazione dell’utente con il portale, garantendo allo stesso tempo la certezza dell’identità del richiedente nelle comunicazioni con l’Ufficio diplomatico-consolare”. Altro sviluppo in tema digitalizzazione riguarda il codice fiscale: “i residenti all’estero che lo richiederanno attraverso il portale Fast-It, potranno anche ottenere dal portale un sigillo digitale di validazione della sua autenticità, “in pochi click” e senza ulteriori incombenze procedurali”.
Maeci - Inps. Il sottosegretario ha citato l’accordo con l’Istituto di Previdenza per l’educazione previdenziale dei connazionali all’estero, soprattutto giovani. L’accordo prevede una “campagna informativa” che vedrà la rete diplomatica diffondere avvisi e post sul web. Altre iniziative saranno concordate con l’Inps nei prossimi 3 anni.
Assistenza ai connazionali difficoltà. Nel 2024 sono stati assistiti più di 2000 detenuti, organizzati 40 rimpatri sanitari e 5 voli di stato con la Presidenza del Consiglio; 564 i minori contesi, 10 quelli conclusi con il rientro in Italia. “Un’assistenza non comparabile a quella di nessun altro Paese”, ha evidenziato Silli.
In questi primi mesi del 2025, sono già 835 i “nuovi detenuti” all’estero e “50 i minori contesi”. Ci sono poi 11 connazionali in carcere in Venezuela per motivi politici. “Grazie ai costanti sforzi ai Ambasciata e Consolato a Caracas, con Farnesina e Sant’Egidio si è giunti alla liberazione di Alfredo Oreste Schiavo, rientrato in Italia il 6 maggio e Alberto Trentini ha potuto chiamare casa dopo mesi”, ha ricordato Silli. È un “lavoro dalle mille sfaccettature, che impongono al Maeci anche di approfondire i sistemi e i rapporti tra Esecutivo e potere giudicario degli altri Paesi”.
Referendum. Dalla Farnesina c’è stato un “forte impegno per favorire la partecipazione al voto, anche in ragione del crescente numero degli aventi diritto, pari a 5.425.538, in aumento del 12% rispetto ai 4.846.009 del 2022”. La rete diplomatico-consolare “si è occupata, tra i vari adempimenti, della stampa dei plichi elettorali e della loro spedizione ai connazionali entro i termini di legge, curando successivamente il trasporto in Italia delle schede votate mediante più di 80 voli. La percentuale di affluenza degli aventi diritto all’estero è pari al 23,88%, dato definitivo del Ministero dell’Interno. In termini di Circoscrizioni, l’America meridionale si distingue per un tasso di partecipazione pari al 34,63%. In Europa l’affluenza è stata pari al 19,35%; leggermente superiore a quella in Africa, Asia, Oceania e Antartide (18,16%) e America Settentrionale e Centrale (16,64%)”. Dati che Silli immaginava “più alti”: “avrei messo la mano sul fuoco su un’affluenza molto superiore a quella in Italia, dove il referendum non è considerato appuntamento cruciale”, ha commentato. Vista la facilità del “voto per corrispondenza” che fa votare “in pochi minuti” all’estero “pensavo avrebbero votato più persone”.
Rete consolare onoraria. Tante le misure prese per “valorizzarla”, ha detto ancora Silli, incrementando le risorse a disposizione (1milione e 500mila euro), consolidando la rete aprendo “8 nuovi uffici, 2 negli Usa, 1 in Australia, 2 in America Latina, 1 in Indonesia, 1 in Uzbekistan e 1 in Spagna”. Ci sono poi “31 nuovi titolari di uffici onorari nel mondo, per un totale di 509 sedi”. In questi mesi, poi, si prosegue con la soppressione delle sedi inattive mentre “prosegue il potenziamento dei servizi di prossimità con il funzionario itinerante che coinvolge 207 consoli onorari in 77 paesi”. Servizio che, nel 2024, ha consentito il rilascio di 47mila passaporti. L’obiettivo è “di renderla sempre più efficiente” anche grazie all’avvio di “numerose procedure di reclutamento di nuovo personale”.
Personale diplomatico. “47 i nuovi segretari di legazione già ripartiti nelle varie sedi a marzo”, mese in cui è stato anche bandito il nuovo concorso per 35 posti che “è previsto concludersi entro l’anno”. Il sottosegretario ha poi citato i bandi destinati ai funzionari e al personale non dirigenziale.
Enti gestori. “Prosegue la fase di “soccorso istruttorio” delle nuove richieste di contributo pervenute, con l’intenzione di giungere a breve alla pubblicazione delle graduatorie degli assegnatari per l’anno scolastico 2025 (per l’emisfero australe) e 2025-2026 (per l’emisfero boreale)”, ha riportato Silli. “In particolare per gli enti dell’emisfero boreale, è in corso di completamento l’esame delle richieste e, laddove possibile, il pagamento della tranche intermedia di contributo relativa ai progetti avviati per l’anno scolastico 2024/25. Le iniziative in corso nell’emisfero boreale sono 57, e al momento è stato possibile erogare 40 tranche intermedie ai 29 Enti che hanno predisposto regolarmente la rendicontazione, per un totale di euro 3.119.647. Passando agli enti dell’emisfero australe, è in corso l’esame della rendicontazione finale dei 32 progetti realizzati nell’ anno scolastico 2024 da parte dei 23 Enti gestori beneficiari di contributi. Per tutti questi progetti è stata già pagata la tranche intermedia, a beneficio della quasi totalità degli enti richiedenti”.
Comites. “La maggiore disponibilità di fondi in questo esercizio finanziario permette non solo un generalizzato aumento dei contributi per le spese di funzionamento, ma anche il finanziamento di progetti specifici in favore dei connazionali. Ad oggi, - ha informato il sottosegretario – tutte le 38 richieste di anticipo sul finanziamento ordinario sono state soddisfatte. Oltre agli anticipi, al 31 maggio 2025, ben 60 Comitati hanno già ricevuto l’intero finanziamento ordinario, avendo presentato tutta la documentazione in maniera completa e corretta. Procede velocemente anche l’esame delle richieste di finanziamento sul Capitolo di bilancio dedicato ai rimborsi delle spese di viaggio dei Presidenti Comites. Ne sono stati sinora finanziati una trentina”.
Turismo delle radici. Nato per “rinforzare il legame tra italiani e italodiscendenti nel mondo con i piccoli comuni e borghi di partenza dei loro avi, per la crescita economica di piccole realtà e la promozione del turismo sostenibile”, grazie al programma Italea, nel 2024 “816 piccoli borghi hanno accolto turisti delle radici; sono stati organizzati 740 eventi, e coinvolte 150mila persone. Il Maeci ha partecipato a 19 eventi di promozione in 13 Paesi. E 13 sono state le regioni che hanno partecipato alle attività all’estero di Italea” che, strada facendo, è stato affiancato anche da 730 partner privati.
Storia dell’emigrazione. Concludendo, Silli ha anticipato al Cgie la firma di una “intesa preliminare” tra Farnesina e Ministero dell’Istruzione de Merito volta a “sensibilizzare i giovani studenti sul tema dell’emigrazione” che verrà inserita “nelle ore di storia”. Si tratta di un “tema sconosciuto dall’opinione pubblica italiana, sia nel merito che nei numeri”.
“I passi successivi riguarderanno la definizione condivisa del materiale didattico, come ad esempio i prodotti editoriali e audiovisivi realizzati grazie al MAECI. È in fase di verifica anche il possibile coinvolgimento dei Musei dell’Emigrazione in Italia ed all’estero”. (ma.cip.\aise)