Dazi e politica estera: Tajani a Washington

ROMA\ aise\ - “Le relazioni tra Italia e Stati Uniti rappresentano un pilastro dell’alleanza transatlantica. Nel solco dei nostri valori comuni, lavoriamo per la pace e la stabilità nei principali scenari di crisi”. Così ha scritto su X il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani a margine dell’incontro con il Segretario di Stato Usa, Marc Rubio, che lo ha portato ieri a Washington per discutere di dazi annunciati da Trump e di politica estera.
Nel punto stampa all'Ambasciata italiana a Washington, Tajani ha spiegato che se "le relazioni transatlantiche sono molto positive dal punto di vista politico”, si sta ancora “lavorando per trovare un accordo sui dazi”, perché “una guerra dei dazi non conviene a nessuno". Gli americani, ha aggiunto, “vogliono accelerare sul negoziato sui dazi, ma anche noi vogliamo accelerare perché l'incertezza crea grandi difficoltà a chi esporta. Sappiamo che il 30% è un obiettivo irraggiungibile. Noi vogliamo trovare un buon compromesso, e non vogliamo una guerra. Bene ha fatto l'Unione Europea a sospendere fino al 1° agosto le contromisure".
Sul tema, Tajani si è confrontato anche con il rappresentante statunitense per il Commercio Jamieson Greer. "Ho avuto un proficuo scambio di vedute sul negoziato commerciale tra Washington e Bruxelles”, riporta Tajani su X. “Il Governo italiano sostiene un approccio pragmatico da parte dell’Ue per raggiungere un accordo sui dazi. Continuiamo a lavorare per il nostro commercio transatlantico, per le nostre economie e per l’unità dell’Occidente".
Il Ministro ha incontrato anche Massad Boulos, inviato per l’Africa del Presidente Trump, e lo Speaker della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson.
Al centro del confronto con Boulos la situazione in Libia, il Corno d’Africa e un focus sul Sudan: “abbiamo concordato strategie comuni contro l’immigrazione illegale e per garantire stabilità e sviluppo economico a tutto il continente africano”, scrive il Ministro.
Con Johnson, invece, è stata riscontrata “forte convergenza sulle sfide politiche ed economiche che ci attendono e che vogliamo affrontare insieme”. Tajani ha incontrato anche una rappresentanza di parlamentari italo-americani del Congresso, la cui azione “è fondamentale per rafforzare le nostre relazioni sulla base delle radici comuni tra Italia e Usa”. (aise)