Gli auguri di Mattarella ai militari italiani all’estero

ROMA\ aise\ - Tradizionale collegamento con i militari impegnati nelle missioni e nelle operazioni in Italia e all’estero per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che questa mattina si è recato all’Aeroporto “Francesco Baracca” di Centocelle, sede del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). Da qui, accolto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto e dal Capo di Stato maggiore della difesa Luciano Portolano, il Capo dello Stato si è collegato con i militari italiani che operano in Medio Oriente (Libano, Israele, Kuwait, Giordania); Mar Rosso e Corno d’Africa (Somalia, Egitto e Nave Marceglia, attiva nell’operazione ASPIDES); Sahel e Golfo di Guinea (Niger); Mediterraneo (Libia, Nave Carabiniere, che svolge l’Operazione Mediterraneo Sicuro, e Nave Borsini, in missione con la European Naval Force Mediterranean – EUNAVFORMED - IRINI); Balcani Occidentali (Bosnia-Erzegovina, Kosovo e Montenegro); Fianco Est (Bulgaria e Estonia); e Italia (Amendola - FG, attiva nel Servizio di Sorveglianza e Difesa dello Spazio Aereo Nazionale e Pinerolo - TO, attiva nell’Operazione “Strade Sicure).
A tutti Mattarella ha rivolto i tradizionali auguri per le prossime festività.
La presenza dei militari all’estero, ha detto il Presidente, “testimonia quanto il nostro Paese fa, con grande sforzo ma con grande merito, per la stabilità nella vita internazionale e negli ambiti territoriali più delicati”.
Ringraziate “tutte le Forze armate e la Guardia di Finanza per quello che viene fatto con grande impegno”, il Capo dello Stato ha riflettuto su come, oggi, “siano mutate le condizioni degli impegni anche per le nostre Forze armate. È come se – ha osservato – in ogni ambito, in ogni versante, si siano ampliati i confini e si siano allargati gli obiettivi e le esigenze di impegno. Lo è tra le Forze armate, con una crescente e sempre più stringente esigenza di integrazione e collaborazione, con settori e campi che sono necessariamente comuni. Sempre di più”.
“Lo è nell’ambito globale, dell’alleanza”, ha aggiunto. “Non è soltanto più la dimensione nazionale quella che è oggetto del nostro impegno, e non soltanto per motivi di lealtà, di alleanze, di vita nell’Unione europea, ma anche perché, obiettivamente, i problemi sono diventati talmente intrecciati e comuni, che non vi sono distinzioni per diversi aspetti”.
Infine, “lo è per i settori di intervento. Alle tradizionali, e sempre preziose e fondamentali ripartizioni tra terra, mare e cielo, si aggiungono altre dimensioni: quella del fondo marino, quella dello spazio, quelle immateriali, cibernetiche”.
“Sono tutti ambiti e, come si vede in tutti i versanti, sotto ogni profilo, si allargano i confini di impegno, e questo – ha evidenziato – richiede alle Forze armate, che vi stanno rispondendo con efficienza e con efficacia, un adeguamento a queste nuove condizioni, in ogni dimensione. Sotto ogni profilo”.
Il “grazie” alle forze armate, ha ribadito, “non è soltanto per le missioni svolte” ma anche, “in generale, per l’impianto, l’attività, l’impegno delle Forze armate”.
Estesi gli auguri a tutti - donne e uomini – sul campo, Mattarella ha infine ribadito il suo “grazie per quanto fanno le Forze armate per il nostro Paese”.
Il collegamento in videoconferenza con ciascuno dei teatri operativi è stato introdotto dal Gen. C.A. Giovanni Maria Iannucci, Comandante del COVI. (aise)