La Cucina Italiana è Patrimonio Unesco

ROMA\ aise\ - L’UNESCO ha riconosciuto la Cucina italiana Patrimonio dell’Umanità. Riunito oggi a New Delhi, il Comitato intergovernativo UNESCO ha inserito la cucina italiana nel Patrimonio Culturale Immateriale, cioè l'insieme di pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e abilità che le comunità riconoscono come parte del loro patrimonio culturale. Non si tratta di oggetti, dunque, ma di tradizioni vive che si trasmettono di generazione in generazione.
La decisione di oggi giunge alla fine di un percorso avviato il 23 marzo 2023, quando il Governo, attraverso i Ministeri dell’Agricoltura e della Cultura, lanciò ufficialmente la candidatura che negli anni è stata promossa all’estero con il supporto della rete diplomatico-consolare.
Il riconoscimento di oggi è “una notizia che ci riempie d’orgoglio”, ha commentato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che in un videomessaggio sottolinea: “siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo, che onora la nostra identità. Perché per noi italiani la cucina non è solo cibo, non è solo un insieme di ricette. È molto di più: è cultura, tradizione, lavoro, ricchezza. La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità e sostenibilità. Custodisce un patrimonio millenario che si tramanda di generazione in generazione. Cresce nell’eccellenza dei nostri produttori e si trasforma in capolavoro nella maestria dei nostri cuochi. E viene presentata dai nostri ristoratori con le loro straordinarie squadre”.
“È un primato – continua la Premier – che non può che inorgoglirci, che ci consegna uno strumento formidabile per valorizzare ancor di più i nostri prodotti, proteggerli con maggiore efficacia da imitazioni e concorrenza sleale. Già oggi esportiamo 70 miliardi di euro di agroalimentare, e siamo la prima economia in Europa per valore aggiunto nell’agricoltura. Questo riconoscimento imprimerà al Sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi. Il Governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo risultato, e ringrazio prima di tutto i Ministri Lollobrigida e Giuli che hanno seguito il dossier. Ma è una partita che non abbiamo giocato da soli. Abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano, insieme ai nostri connazionali all’estero – sottolinea Meloni – insieme a tutti coloro che nel mondo amano la nostra cultura, la nostra identità e il nostro stile di vita. Oggi celebriamo una vittoria dell’Italia. La vittoria di una Nazione straordinaria che, quando crede in sé stessa ed è consapevole di ciò che è in grado di fare, non ha rivali e può stupire il mondo”.
Soddisfatto anche il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: “oggi l'Italia ha vinto ed è una festa che appartiene a tutti perché parla delle nostre radici, della nostra creatività e della nostra capacità di trasformare la tradizione in valore universale". Per Lollobrigida, il riconoscimento “celebra la forza della nostra cultura che è identità nazionale, orgoglio e visione. La Cucina Italiana è il racconto di tutti noi, di un popolo che ha custodito i propri saperi e li ha trasformati in eccellenza, generazione dopo generazione".
"È la festa delle famiglie che tramandano sapori antichi, degli agricoltori che custodiscono la terra, dei produttori che lavorano con passione, dei ristoratori che portano nel mondo il valore autentico dell'Italia. A loro e a chi ha lavorato con dedizione a questa candidatura va il mio più profondo ringraziamento", continua il Ministro. “Questo riconoscimento è motivo di orgoglio ma anche di consapevolezza dell'ulteriore valorizzazione di cui godranno i nostri prodotti, i nostri territori, le nostre filiere. Sarà anche uno strumento in più per contrastare chi cerca di approfittare del valore che tutto il mondo riconosce al Made in Italy e rappresenterà nuove opportunità per creare posti di lavoro, ricchezza sui territori e proseguire nel solco di questa tradizione che l'Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell'Umanità".
Per il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, “con l’ingresso della cucina italiana nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, l’Italia riconosce e valorizza un bene collettivo che racconta le nostre radici, la nostra identità, le comunità e la biodiversità dei territori. Il riconoscimento da parte dell’UNESCO segna un traguardo storico: a essere tutelato non è un singolo piatto, ma l’intero sistema della cucina italiana, inteso come patrimonio vivente fatto di pratiche, ritualità, rispetto della stagionalità e trasmissione di saperi intergenerazionale".
“Con questo riconoscimento, la cucina italiana entra ufficialmente tra i beni culturali immateriali dell’umanità”, ha aggiunto il Ministro, “confermando il suo valore identitario, culturale e sociale, nonché il suo ruolo nella costruzione di una memoria collettiva condivisa". (aise)