Lo sport per la politica estera: la Farnesina presenta la Giornata dello Sport Italiano nel Mondo
ROMA\ aise\ - Lo sport come strumento di politica estera, come parte importante della diplomazia, come parte di una "visione dell'Italia del futuro", perché "far crescere lo sport, fa crescere l'Italia". Questa l'idea di fondo pensata dalla Farnesina istituendo la Giornata dello Sport Italiano nel Mondo, che celebra quest'anno la sua prima edizione (si terrà sempre nella seconda settimana di settembre) e che è stata presentata questa mattina a Villa Madama dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. A fare gli onori di casa, il Ministro Antonio Tajani, accompagnato dal Ministro dello Sport, Andrea Abodi, dalle medaglie d'oro olimpiche nella scherma, Rossella Fiammingo e Alberta Santuccio, dalla medaglia di bronzo nel nuoto paralimpico, Manuel Bortuzzo, dalla tennista Elisabetta Cocciaretto, dal Ct della nazionale di calcio maschile, Luciano Spalletti, e da Mike Piazza, Ct dell'Italia del baseball maschile.
L'idea del progetto è quindi di utilizzare atlete e atleti azzurri, vere "eccellenze che rappresentano l'Italia nel mondo", e i valori connessi allo sport, compresa l'industria e l'indotto da esso generato, come veri e propri ambasciatori che possano, seguendo le parole del Ministro Tajani, "far contare di più l'Italia nel mondo". Tutto ciò, lo si potrà fare coinvolgendo le Ambasciate, i Consolati e gli Istituti Italiani di Cultura all'estero (sono e saranno 309, in totale, gli uffici impegnati nel progetto)
"Obiettivo di questa giornata? Far contare di più l'Italia nel mondo non solo attraverso politici e diplomatici, che sono importanti, ma anche con tutti i milioni di italiani all'estero, anche che operano nel settore dello sport", ha esordito Tajani prendendo parola dalla moderatrice della presentazione, la giornalista Lia Capizzi. "Non è nazionalismo - ha spiegato il titolare della Farnesina -, ma è un progetto per favorire la crescita italiana. Sarebbe miope farlo solo attraverso la diplomazia. Dobbiamo invece mettere a sistema tutti gli italiani che operano all'estero".
Il Ministro si è detto poi "grato ai ragazzi che hanno fatto sventolare il tricolore ovunque nel mondo. Questi giovani, ma anche i meno giovani, con le loro federazioni sportive, sono parte integrante di una visione dell'Italia. Abbiamo bisogno di loro per attirare turisti ma anche per favorire un'industria che rappresenta quasi il 2% del pil italiano. Questo settore è uno strumento di crescita, e serve per guardare il futuro. Far crescere lo sport, fa crescere l'Italia".
Lo sport è inteso dunque da Tajani come "un'iniziativa politica che si muoverà attraverso le Ambasciate. Abbiamo iniziato con la Ryder cup e il Giro d'Italia e ci siamo chiesti per non allargarlo. Adesso faremo in modo che tutte le attività sportive accendano i riflettori sull'Italia".
In seguito, Tajani ha voluto ringraziare Abodi per "essere parte della nostra politica estera", così come i presidenti delle federazioni sportive e il CONI presenti con le massime cariche all'evento di presentazione. "Ognuno di voi fa politica estera - ha detto loro il Ministro -. Questa giornata ha un significato importante".
Ha preso parola poi anche il Ministro dello Sport Abodi che ha spiegato come questa sia una "giornata speciale, una tappa di un percorso quotidiano verso il concetto del valore dello sport. Dobbiamo promuovere la cultura dello sport. Abbiamo il dovere di rendere vivo l'articolo 33 della costituzione. Milano-Cortina 2026 saprà affermarsi anche oltre lo sport, che è uno strumento di comunicazione formidabile". Dobbiamo svolgere un "lavoro quotidiano con tutte le istituzioni per lo sport, che è economia sociale. È una garanzia".
A seguire sono intervenute Alberta Santuccio prima e Rossella Fiammingo poi, che hanno espresso il loro orgoglio per il riconoscimento di "Ambasciatrici dell'Italia nel mondo" che la Farnesina ha voluto conferire loro oggi, aggiungendo poi che "anche senza il riconoscimento, noi atlete portiamo sempre i colori d'Italia con orgoglio ovunque nel mondo". Il riconoscimento è stato poi conferito anche a Manuel Bortuzzo, che ha raccontato la sua storia di resilienza e rinascita attraverso lo sport che lo ha portato fino a un emozionante bronzo paralimpico: "sono orgoglioso di portare avanti i messaggi dello sport". Emozione e riconoscimento sono stati espressi anche dalla tennista Cocciaretto, anche lei con una storia di resilienza. Sul tema "squadra" e risultati condivisi si è invece concentrato il Ct dell'Italia di calcio maschile, Spalletti: "solo con il lavoro di squadra è possibile ottenere risultati". Infine Mike Piazza, Ct del baseball maschile, che si è detto orgoglioso, da discendente italiano e tra i più grandi giocatori di sempre, di rappresentare una nazionale sempre più protagonista anche in questo sport.
"Lo sport è tante cose", ha concluso Tajani, "non è solo la medaglia; è sacrificio, educazione, rispetto. E anche l'Italia è tante cose, una di queste è lo sport e l'industria legata allo sport, che è un comparto da seguire con grande attenzione". (luc.mat.\aise)