Mattarella alle azzurre dopo l'europeo di calcio: avete reso il paese più consapevole

ROMA\ aise\ - Lo sport è un "elemento non soltanto necessario, ma fondamentale della vita sociale". Per questo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa mattina ha accolto la nazionale di calcio femminile reduce da un grande europeo in cui ha sfiorato la qualificazione alla finalissima. E per questo, Mattarella rivolgendosi direttemente alle atlete, gli ha voluto dire "complimenti e grazie".
I complimenti per lo "splendido europeo" chiusosi ai supplementari in semifinale. Il grazie è invece stato riferito per aver "reso onore alla maglia e alla bandiera del nostro Paese".
"La punta di guida" dello sport come valore sociale, ha spiegato il Capo dello Stato, "è dato dagli atleti di grande livello, di grande qualità". Atleti e atlete che "trascinano così, nell’incoraggiamento a praticare lo sport, ragazzi, ragazze, bambine e bambini".
Per questo, secondo Mattarella, "è importante". E quindi quel grazie che gli ha rivolto all'inizio del discorso è ritornato anche in questo frangente.
"E non ve lo dico perché qualcuno me lo ha fatto sapere, o per quanto ho letto sui giornali o sui siti web, ma perché vi ho seguito - ha spiegato -. L’orario me lo consentiva, e ho seguito tutte le vostre partite: dal Belgio al Portogallo, alla Spagna, e poi la Norvegia, fino alla semifinale di martedì. È stato un percorso magnifico, davvero complimenti".
Ma non solo, Mattarella ha spiegato anche che aveva organizzato il viaggio per andare a vedere la finale di Basilea. "Avevo predisposto tutto. Ma, come avete detto tutti, dovete evitare, dobbiamo tutti evitare di restare prigionieri di quella successione di eventi sfortunati che ha impedito di approdare alla finale. Da ultimo, dopo quella magnifica parata sul rigore che faceva ben sperare per i successivi rigori finali".
Mattarella ha poi ricordato la splendida vittoria contro la Norvegia, che anch'essa si è vista eliminata all'ultimo ma dall'Italia. "Hanno subito una cosa simile", "ma la successione e la quantità dei numerosi episodi sfortunati della semifinale è stata particolare".
Per Mattarella è quindi importante non farsi "catturare" dalla sfortuna. "Perché voi, il vostro trofeo lo avete conquistato; le vostre medaglie le avete ottenute. Perché avete, da un lato scritto una bellissima pagina di sport. Ma avete anche presentato prestazioni di alto livello; avete svolto un torneo, in ogni appuntamento, davvero di alto livello e di grande qualità. E, soprattutto, avete mandato un messaggio alla società del nostro Paese". Per un calcio femminile che è "da sorreggere, sostenere e incoraggiare". Negli ultimi sei anni "si è fatta molta strada", secondo Mattarella, che sei anni fa aveva incontrato la nazionale all'indomani di un campionato mondiale entusiasmante finito ai quarti di finale. "Di quell’incontro ricordo, più che quello che ho detto, quello che ha detto Sara Gama (ex capitana della nazionae, ndr). Lo ricorderanno sia Cristiana Girelli, sia le altre che erano presenti in quell’occasione. Ha fatto un riferimento importante all’articolo 3 della Costituzione, all’uguaglianza, alle pari opportunità, alle pari condizioni".
"Dalla preistoria - ha evidenziato Mattarella - è sempre stata più difficile per le donne ogni cosa. Si sta superando, fortunatamente, questa condizione. Ma c’è ancora strada da fare e questo è importante, perché lo sport serve anche a questo: a far vedere come si esprimono i talenti, come ci si impegna, stimolando ragazzi, bambini e bambine a fare dello sport, per migliorare la condizione delle relazioni sociali".
"Lo sport, con i valori che esprime e a cui si ispira, rafforza, consolida la vita sociale - ha infine detto avviandosi alla conclusione -. Ecco, voi avete, con queste giornate dell’europeo, consolidato la realtà del vostro sport, l’avete fatta apprezzare in tutto il suo valore. E questo è un contributo alla vita del nostro Paese particolarmente importante, per renderlo più giusto e più consapevole". (aise)