Tajani: Marcinelle una lezione che va oltre al ricordo

ROMA\ aise\ - “A distanza di tanti anni, Marcinelle in Belgio – come anche Monongah negli Stati Uniti, Mattmark in Svizzera, luoghi di incidenti simili – evoca ancora oggi le storie dei nostri connazionali partiti dall’Abruzzo, dal Veneto, dalla Calabria e da tutte le regioni d’Italia, il loro sudore e voglia di riscatto. Storie e ricordi che arricchiscono spesso i miei incontri con i connazionali all’estero o le mie visite in Italia, come nella cittadina calabra di Motta San Giovanni a dicembre scorso. A loro il Governo Berlusconi ha voluto dedicare nel 2001 la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Una commemorazione che va oltre il ricordo di un singolo evento per celebrare chi ha portato nel mondo – dando l’esempio con il suo duro lavoro – il saper fare italiano e i nostri valori di tenacia, solidarietà, orgoglio di appartenenza”. Questo è quanto spiegato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, in un’intervista rilasciata oggi, 8 agosto, nel giorno del 69° anniversario della Tragedia di Marcinelle, in Belgio, dove a causa di un incendio persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani, al giornale “Il messaggero”.
Per il Ministro, le corone di fiori che sono state deposte questa mattina ai piedi della stele di Marcinelle dagli ultimi sopravvissuti “sono un segno di riconoscenza verso il loro sacrificio. Ma sono anche un modo per celebrare lo straordinario contributo allo sviluppo che le nostre comunità continuano a dare ai loro Paesi di elezione, grazie anche all’apporto di nuove generazioni di professionisti, ricercatori, operai e tecnici altamente specializzati, ambasciatori di un’Italia della crescita e dell’innovazione”.
“Dal dovere della memoria – ha aggiunto ancora Tajani -, deve nascere un forte impegno per combattere insieme, in Italia e in Europa, la piaga degli incidenti sul lavoro”. Marcinelle, secondo il Ministro “ci insegna che la persona deve restare sempre al centro, con la cultura della sicurezza sul lavoro come chiave di volta dell’intero sistema economico. È questa per me, sin dagli anni del mio impegno a Bruxelles, una priorità assoluta e ho sostenuto con convinzione, dal primo momento, la proposta in via di approvazione di fare dell’8 agosto una Giornata europea per riflettere su questi temi. La sicurezza sul lavoro è d’altronde una responsabilità di tutti e il Governo si è impegnato da subito con interventi improntati alla prevenzione, alla formazione, alla sensibilizzazione e con una forte azione di lotta all’irregolarità. A tutti i connazionali nel mondo va oggi un mio personale pensiero di gratitudine, orgoglio e vicinanza”.
“Il vostro impegno, le vostre capacità e i vostri successi – ha concluso infine Tajani - sono parte essenziale della nostra storia, così come del nostro futuro e continueranno ad arricchire il nostro Paese e il mondo intero”. (aise)