Cittadino canadese/ Orgoglio tricolore a Montréal - di Vittorio Giordano


MONTRÉAL\ aise\ - “Lunedì 2 giugno, anche Montréal ha ricordato il 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Quest’anno le celebrazioni, organizzate dal Consolato Generale d’Italia a Montréal, si sono svolte nella storica cornice della Casa d’Italia, simbolo delle radici e dell’identità italiana in città. Circa 350 ospiti hanno risposto all’invito del Console Generale, Enrico Pavone. Al suo fianco, ad accogliere gli invitati, la consorte Paola Stringini e il Console Commerciale Fortunato Mangiola, ‘scortati’ per l’occasione dall’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Enrico Anselmi, a sottolineare, con eleganza e solennità, il valore simbolico dell’evento”. Ne scrive Vittorio Giordano sul “Cittadino canadese”, settimanale che dirige a Montreal.
“Tra le personalità in sala, erano presenti l’Ing. Salvatore Sciacchitano, Presidente del Consiglio dell’ Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO); Sergio Martes, Rappresentante italiano permanente presso l’ICAO; i Deputati federali Angelo Iacono e Patricia Lattanzio; Elisa Valentin, Sottosegretaria Aggiunta del Ministero delle Relazioni Internazionali e della Francofonia del Québec; Despina Sourias, Consigliera Aggiunta della Città di Montréal; Anna Colarusso, Presidente del Com.It.Es insieme ai Consiglieri Vittorio Giordano, Giuseppe Priolo, Daniela Fiorentino e Anna Maria Maturi Buondonno; Francesca Sacerdoti, Direttrice Generale del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (QC); Mariano De Carolis e Michelina Lavoratore, rispettivamente Direttore Generale e Direttrice dei servizi alla clientela e dello sviluppo della Cassa Popolare Canadese Italiana; Perry Mazzanti e Giovanna Giordano, rispettivamente Presidente e Direttrice Generale della Casa d’Italia; l’avv. Philippe Messina, Presidente dell’Associazione dei giuristi italo-canadesi del Québec; il Giudice in pensione Antonio Discepola, il Sen. Basilio Giordano, editore de Il Cittadino Canadese; Ivana Bombardieri, voce storica di Radio CFMB; diversi esponenti di Patronati, Associazioni, del mondo diplomatico, politico, accademico ed imprenditoriale.
A fare da maître de cérémonie è stata Teresa Romano, giornalista del canale televisivo Omni News, che, dopo gli inni nazionali, italiano e canadese, interpretati dall’impeccabile Sonia Benedetto, ha invitato sul palco il Console Generale.
Nel suo discorso di apertura, Pavone ha ricordato che “gli eventi del giugno 1946 richiamano i valori fondanti della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, nata dalla lotta per la liberazione”. Ha sottolineato come “indipendenza e libertà siano conquiste da difendere quotidianamente, attraverso la comunione di obiettivi e la capacità di cooperare per il bene comune”. Un pensiero commosso è andato a “coloro che, sacrificando la propria vita, hanno reso l’Italia la Nazione che è oggi”, nonché a tutti quelli che quotidianamente contribuiscono con onore e coraggio a renderla “forte, unica e rispettata nel mondo”.
Poi il Console ha evidenziato il ruolo internazionale dell’Italia, in un contesto globale tormentato da crisi e tensioni geopolitiche: “Il G7 italiano del 2024 ha posto al centro la difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole, dimostrando l’impegno dell’Italia per la pace e la stabilità in Europa e nel mondo”. Ha inoltre elogiato la stretta collaborazione con il Canada, che, raccogliendo il testimone della presidenza del G7 dopo l’Italia, sta portando avanti il lavoro su numerosi dossier di rilievo internazionale. Parlando del rapporto con il Québec, Pavone ha indicato come la sfida attuale sia quella di “rafforzare l’eccellente partenariato economico-commerciale già esistente, intensificando la collaborazione in settori strategici come intelligenza artificiale, energia, infrastrutture e minerali critici”. Un passaggio toccante è stato dedicato al Mese del Patrimonio Italiano, che si celebra in Canada a giugno: “Una importante forma di riconoscimento del contributo della Comunità italiana allo sviluppo del Paese, dalla cultura alla ricerca scientifica, dall’imprenditoria alle arti”. Infine, ha elogiato l’impegno della Comunità italiana all’estero, “interpreti autentici dello spirito italiano, della nostra creatività e passione”.
La Sottosegretaria Elisa Valentin ha sottolineato, dal canto suo, la lunga storia di amicizia tra Italia e Québec, che ha la “fortuna di poter contare su una vivace Comunità italiana di oltre 300 mila persone che da quasi 150 anni contribuisce allo sviluppo economico, sociale e culturale del Québec”. Ha poi ricordato che proprio quest’anno ricorre il “60esimo anniversario della presenza istituzionale del Québec in Italia” ed ha concluso affermando che oggi “l’Italia è il settimo partner commerciale nel mondo ed il terzo in Europa”.
La Consigliera Aggiunta della Città di Montréal, Despina Sourias, ha messo in risalto come “Montréal e l’Italia hanno una lunga storia di amore alla luce delle diverse ondate di emigrazione nel corso dei decenni: in pratica, avete costruito Montréal, che non sarebbe la città dinamica e vibrante di oggi senza il vostro determinante contributo”.
Dopo i saluti della Presidente del Comites, Anna Colarusso, e del Presidente della Casa d’Italia, Perry Mazzanti, il Console Generale Enrico Pavone ha conferito, in un’atmosfera carica di emozione, la Medaglia d’Onore alle famiglie di due cittadini italiani internati durante la Seconda Guerra Mondiale. A salire sul palco sono stati i discendenti di Prospero Caselle e Giuseppe Mediati, due figure simbolo di una pagina dolorosa della storia canadese, per la quale il Primo Ministro Justin Trudeau ha presentato pubblicamente le scuse in Parlamento nel 2021.
A concludere le celebrazioni e dare ufficialmente il via al buffet tricolore — curato dal ristorante Prima Luna e arricchito da sapori tipici della tradizione italiana — sono state due esibizioni di grande prestigio. Ad aprire il momento artistico è stata Rachele Buriassi, Prima ballerina de Les Grands Ballets Canadiens de Montréal, che ha incantato il pubblico con una toccante interpretazione de La morte del cigno. A seguire, la cantante italo-montrealese Gianna Scarapicchia ha proposto un ricco repertorio musicale ispirato all’Italia, con una performance coinvolgente che ha saputo coniugare talento, passione e orgoglio culturale”. (aise)