Cittadino canadese/ Un omaggio agli internati italo-canadesi – di Vittorio Giordano

OTTAWA\ aise\ - “Mai più in silenzio: giustizia è fatta. Mercoledì 4 giugno, il Canadian War Museum ha ospitato l’inaugurazione di una mostra permanente dedicata all’internamento degli italo-canadesi durante la Seconda Guerra Mondiale, realizzata in collaborazione con la National Federation of Canadian Italian Business and Professional Association (CIBPA). Allestita nella Canadian Experience Gallery 3: The Second World War, l’esposizione rende omaggio a oltre 600 italo-canadesi ingiustamente internati e a più di 31.000 dichiarati “nemici alieni” nel periodo bellico”. Ne scrive Vittorio Giordano sul nuovo numero del “Cittadino canadese”, settimanale che dirige a Montreal.
“L’iniziativa rappresenta un momento di verità e riflessione sulla discriminazione sistemica vissuta dalla Comunità italo-canadese e sull’impatto devastante delle misure di emergenza sulle libertà civili. Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti istituzionali, leader comunitari, storici e discendenti degli internati, uniti dalla volontà di far luce su una pagina dolorosa della storia canadese, troppo a lungo taciuta.
“Questa Mostra non è solo una ricostruzione storica, ma un monito affinché le ingiustizie del passato non si ripetano. Siamo orgogliosi di aver promosso questo momento nazionale di memoria e riconciliazione”, ha dichiarato Gianni Leonetti, presidente della CIBPA Nazionale.
Tra i promotori storici del progetto, l’ex presidente Sal Mariani – che ha guidato la CIBPA Montréal dal 2000 al 2002 e la federazione nazionale dal 2005 al 2007 – ha ricordato con commozione Antonio Capobianco, cofondatore della CIBPA e internato a Petawawa.
“Per anni ci ha sfidato, chiedendo “Cosa state facendo per rimediare a questa ingiustizia?”. Oggi, caro Antonio, possiamo finalmente dirti che non ti abbiamo dimenticato”.
“L’invocazione della War Measures Act nel 1939 rappresenta uno dei capitoli più controversi e dolorosi della nostra storia. Siamo fieri di poter finalmente raccontare anche questa parte della nostra memoria collettiva”, ha aggiunto James Whitham, Direttore generale del Canadian War Museum.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri: l’Ambasciatore d’Italia in Canada, Alessandro Cattaneo; i deputati eletti in Nord e Centro America Andrea Di Giuseppe e Francesca La Marca; il parlamentare canadese John Zerucelli, Sottosegretario al Lavoro, in rappresentanza del Primo Ministro Mark Carney; Rick Sassano, Presidente attuale della CIBPA Montréal; Rocco Caruso, Pat Minicucci, Franco Ruccolo, Giovanni Chieffallo e Roberto Rinaldi, ex presidenti CIBPA Montréal; Trina Costantini-Powell, Vicepresidente Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi; Nino Colavecchio, ex Presidente del Congresso Nazionale; Luciano Bentenuto, ex Presidente CIBPA di Ottawa; Perry Mazzanti e Giovanna Giordano, rispettivamente Presidente e Direttrice generale della Casa d’Italia di Montréal; Egidio Vincelli e Gian Carlo Biferali, membri storici della CIBPA Montréal.
In particolare, nella Mostra è presente anche una replica in scala ridotta dell’opera realizzata da Vincelli in onore degli internati, Tenacità, esposta dal 2012 alla Casa d’Italia di Montréal. Assente per impegni lavorativi Salvatore Cimmino, ex Presidente della CIBPA di Montréal e tra i principali promotori del progetto espositivo.
Sal Mariani, nel suo intervento, ha ripercorso le tappe del progetto, avviato nel 2019 quando la CIBPA nazionale intraprese i primi colloqui con il Canadian War Museum.
Nel maggio 2021, poi, il Primo Ministro Justin Trudeau pronunciò le storiche scuse ufficiali alla Camera dei Comuni. Subito dopo, nacque il Comitato nazionale per l’Internamento della CIBPA, composto dallo stesso Mariani, Leonetti, l’ex Presidente della CIBPA nazionale e di Toronto, Bob Sacco, e il Senatore Tony Loffreda. Proprio Loffreda, impossibilitato a essere presente, ha affidato il suo messaggio a Mariani, che lo ha letto durante la cerimonia: “Per decenni, questa vicenda è rimasta chiusa nelle cucine delle nostre famiglie, troppo dolorosa per essere raccontata. Oggi, finalmente, abbiamo dato voce a chi ha sofferto in silenzio, rendendo visibile la loro forza e il loro coraggio”.
Un applauso ai leader della nostra Comunità: questo omaggio, tanto atteso quanto doveroso, restituisce dignità e memoria a chi ha pagato un prezzo alto per il solo fatto di essere italiano, in un momento difficile della nostra storia”. (aise)