LondraItalia.com/ Settled Status: regole più semplici, ma rischio 'declassamento' – di Francesco Ragni


LONDRA\ aise\ - “In questi giorni sono arrivate due notizie importanti per gli italiani residenti nel Regno Unito, relative al permesso di residenza per i cittadini europei. La prima novità è positiva: sono stati semplificati i requisiti per ottenere il Settled Status”. Ne scrive Francesco Ragni su “LondraItalia.com”, portale che dirige a Londra.
“Finora, per ottenerlo bisognava dimostrare di aver vissuto nel Regno Unito per cinque anni consecutivi senza assenze significative. In questo arco di tempo, non bisognava essere stati assenti dal Paese per più di sei mesi in ogni periodo di 12 mesi.
Un criterio difficile da interpretare e particolarmente severo, soprattutto nei confronti di chi ha dovuto lasciare il paese per lunghi periodi a causa del Covid o altri motivi.
Con le nuove regole, il requisito della ‘residenza continuativa’ viene reso meno stringente. Dal 16 luglio 2025, per conservare il diritto al Settled Status è sufficiente dimostrare di aver vissuto nel Regno Unito per almeno 30 mesi (due anni e mezzo) negli ultimi cinque anni.
La seconda novità è invece preoccupante. Alcuni cittadini europei già in possesso di Settled Status si sono visti retrocedere a “Pre-Settled” a causa di un malfunzionamento software.
Il sistema, attivo da qualche mese, utilizza i dati di HMRC per verificare se un europeo ha pagato le tasse per più di cinque anni. In tal caso, aggiorna automaticamente il suo status da Pre-Settled a Settled. Un errore del codice ha invece causato per alcune persone l’effetto opposto.
Se avete già ottenuto il Settled Status e ricevete un’email da UKVI con un aggiornamento dello status, leggetela con attenzione, e attivatevi subito per far correggere l’eventuale errore, contattando l’EU Settlement Resolution Centre”. (aise)