MalindiKenya.net/ Real Malindi, in gioco più di una storica promozione


MALINDI\ aise\ - “Dal 23 dicembre, mentre a Malindi l’aria del mattino sa già di Natale e di sabbia calda, la Real Malindi tornerà a giocarsi qualcosa che va oltre una promozione. Tornerà a giocarsi un’idea. La notizia, quella secca, è semplice: la Real Malindi, squadra sostenuta dal portale Malindikenya.net e nata anni fa sulle ceneri del Genoa Malindi per iniziativa di Freddie del Curatolo e Maddalena “Leni Frau” Stefanelli, parteciperà ai playoff della contea di Kilifi per la promozione alla categoria superiore. Ci arriva da seconda classificata nel girone del subdistretto di Malindi. Ci arriva, soprattutto, ancora viva”. È quanto si legge proprio su Malindikenya.net.
“Viva calcisticamente, certo. Ma soprattutto viva come progetto sociale, educativo, quasi ostinatamente umano, sostenuto nel tempo dalla ODV Karibuni Onlus e, negli ultimi anni, anche da una figura che nel calcio locale ha scelto di essere prima di tutto persona: il presidente Pasquale Pes.
I playoff si disputeranno il 23 e 24 dicembre 2025, ospitati dalla Magarini Sub County.
Le partite inizieranno alle 8 del mattino, non per romanticismo sportivo ma per rispetto del clima e del caldo che ormai detta legge anche ai calendari: una piccola nota di buonsenso, figlia del global warming, infilata tra palloni e scarpini. I campi previsti sono il Beach Bay Field, lo Tsunami Field, il GFC Field e il Lucky Field. Verranno utilizzate le FIFA Connect Cards stagionali e alle squadre provenienti dalle zone più lontane della contea è stato chiesto di arrivare già il 22 dicembre.
La Real Malindi è inserita nel Pool B, insieme a Ribe United, Migundini FC, Tezo United e Forest Rangers. Un girone da cinque squadre, quattro partite ciascuna, dieci match complessivi, due campi utilizzati in parallelo per chiudere tutto in una giornata. Un piccolo tour de force che somiglia più a una maratona che a un torneo, ma che in Kenya è ormai la normalità del calcio di base: poche risorse, tanto sudore, molta dignità.
Il debutto della Real Malindi è previsto alle 9:00 contro il Tezo United. Poi Forest Rangers, Migundini FC e Ribe United, in una giornata lunga, scandita da fischi d’inizio, pause pranzo brevi e gambe che a fine pomeriggio pesano come sacchi di cemento. Le prime due di ogni girone accederanno alle semifinali del 24 dicembre, e da lì alla finale che assegnerà la promozione.
Ma ridurre tutto a un calendario sarebbe fare un torto alla storia di questa squadra.
La Real Malindi non nasce per vincere campionati. Nasce per togliere ragazzi dalla strada, per dare un orizzonte a chi altrimenti avrebbe solo il muro di una baraccopoli o l’illusione di un lavoro che non arriva mai. Nasce come luogo di disciplina, di rispetto, di regole condivise, in un contesto dove spesso le regole esistono solo per essere subite. Il calcio, qui, è il mezzo. Non il fine.
Ed è in questo contesto che la figura di Pasquale Pes assume un peso che va oltre il ruolo formale di presidente. Imprenditore, sì. Ma soprattutto uomo che ha scelto di investire tempo, energie e risorse non per comprare risultati, ma per sostenere persone. Pes non è arrivato con promesse roboanti né con sogni di gloria personale. È arrivato con una presenza costante, con la pazienza di chi sa che il vero successo, in Africa come altrove, è far crescere qualcosa senza bruciarlo. Discoteche Malindi
Nel calcio locale, spesso affamato di sponsor mordi-e-fuggi, Pasquale Pes ha portato una forma rara di generosità: quella silenziosa. Quella che non chiede applausi, ma pretende impegno. Quella che non confonde l’aiuto con il paternalismo. E che ha dato alla Real Malindi una stabilità che, a questi livelli, è già una vittoria. Ad esempio, per questi Playoff, trasferte, pernottamenti e cibo sarebbero un problema, se non ci fosse lui.
Purtroppo, dopo tanto impegno e la nostra divulgazione, Pasquale è ancora solo, nessun altro imprenditore si è mai voluto affiancare, per far crescere questo progetto. E per fortuna che c'è Karibuni con Gianfranco Ranieri che ha già promesso sostegno scolastico e alle squadre giovanili anche per il 2026. Senza dimenticare che se quest'anno siamo arrivati a giocarci la seconda promozione consecutiva, si deve anche allo sponsor "esterno" d'annata, gli stabilimenti balneari salentini "Bahia", un ponte tra la sabbia di Porto Cesareo e la costa keniana.
Dal Genoa Malindi alla Real Malindi, il nome è cambiato. Lo spirito no. È rimasto quello di un progetto che usa il pallone come pretesto per insegnare che esistono regole anche fuori dal campo, che la fatica ha un senso, che arrivare secondi può comunque aprire una porta.
Dal 23 dicembre quella porta sarà socchiusa. Dietro c’è una categoria superiore, certo. Ma anche la conferma che, ogni tanto, in mezzo alla polvere dei campi di contea, i sogni ben piantati a terra sanno ancora camminare. Anche alle otto del mattino. Anche sotto il sole di Kilifi”. (aise)