Messaggero Sant’Antonio/ Le eccellenze dell’Arsic – di Laura Napoletano


PADOVA\ aise\ - “Galeotto fu l’incontro bilaterale del 2 agosto 2022 dal titolo “Verso dei rapporti più stretti tra la scienza, la tecnologia e la cultura di Cile e Italia”. Alla presenza dei sottosegretari cileni alla Scienza e tecnologia, Carolina Gainza, e ai Beni culturali, María Paulina Soto, quel giorno è nata, di fatto, l’Arsic (Associazione dei ricercatori e studiosi italiani in Cile)”. Ne scrive Laura Napoletano sul “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero” di settembre.
“Il presidente dell’Arsic, Ivo Saviane, PhD in Astronomia e attualmente site manager dell’Osservatorio La Silla dell’European Southern Observatory, spiega che “l’associazione è nata durante la presenza in Cile dell’esperto scientifico dell’Ambasciata, Massimo Turatto (astronomo), che ha proposto la creazione di un sodalizio per fare rete. I primi membri fondatori – 16 persone, tra cui noi del consiglio direttivo –, hanno iniziato a riunirsi online per decidere quali fossero gli obiettivi da perseguire. Il 28 luglio 2022 si è costituita l’associazione, che è stata poi ufficialmente riconosciuta il 27 gennaio 2023”.
Composta attualmente da 40 soci, l’Arsic accoglie studiosi che operano soprattutto a Santiago del Cile, ma anche in altre regioni del Paese, potendo contare nel direttivo sulla vicepresidente Chiara Saracini, sul tesoriere Giovanni Vecchio e sul segretario Marco Coscione.
“Nel 2023 – precisa Coscione, studioso di commercio equo ed economia solidale – abbiamo partecipato ad alcune attività realizzate dall’Ambasciata, come la Giornata della cucina italiana, durante la quale la nostra socia Eugenia Morselli ha parlato della dieta mediterranea; o la Giornata sulla Via Lattea, all’Istituto Italiano di Cultura, alla quale ha partecipato Manuela Zoccali, professoressa al dipartimento di Astronomia dell’Università Cattolica di Santiago. Nel 2024 abbiamo dato diffusione a un libro sull’emigrazione italiana a Parral, dal titolo Los italianos de Parral: la colonia antes de Colonia Dignidad, scritto da Stefano Micheletti”.
Chiara Saracini, PhD in Psicologia cognitiva, accademica del Centro di ricerca in Neuropsicologia e Neuroscienze cognitive (Cinpsi Neurocog) di Talca, e vicepresidente di Arsic, aggiunge: “l’associazione è molto giovane, e l’obiettivo principale è quello di diventare un punto di contatto per i ricercatori e gli studiosi italiani in Cile, e dare visibilità alle nostre esperienze, ai nostri studi e alla ricerca. Siamo già riusciti a stabilire buoni rapporti con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Santiago. Per esempio, il 16 dicembre, in occasione della Giornata nazionale dello Spazio, il nostro socio, il professor Domenico Sapone, ha avuto la possibilità di parlare di Euclid, un telescopio spaziale dell’Agenzia spaziale europea (Esa) a cui l’Italia contribuisce in modo significativo sul piano scientifico e tecnologico”.
In Cile la comunità italiana conta almeno 140 tra professori e ricercatori italiani nel sistema della ricerca e nelle organizzazioni internazionali. Tutti hanno stabilito importanti relazioni con l’Ambasciata d’Italia, con istituzioni cilene e con imprese private.
“Vogliamo valorizzare il contributo di tanti italiani che lavorano in Cile, e in ambiti di frontiera, legati, ad esempio, alla sostenibilità ambientale, all’energia, alle neuroscienze e all’astronomia”, spiega Giovanni Vecchio, professore presso l’Istituto di Studi urbani e territoriali della Pontificia università cattolica del Cile. “Vogliamo anche evidenziare le conoscenze di tanti cileni che si sono formati in Italia, portando in Cile quello che hanno imparato in Italia, e dando vita a collaborazioni con università italiane””. (aise)