SBS Italian/ La migliore studentessa d'italiano del Victoria - di Dario Castaldo

MELBOURNE\ aise\ - “Vanessa Marcon, 19enne nata in Brasile da genitori italiani, ha conseguito il prestigioso Premier's VCE award e rivela: Se sbaglio un congiuntivo, mamma e papà mi sgridano”. Come riporta Dario Castaldo in un articolo pubblicato sul portale di SBS Italian, lo Special Broadcsting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutta l’Australia, “il Ministero dell'Istruzione del Victoria ha assegnato i premi per gli alunni delle scuole superiori che si sono distinti nell'ultimo anno scolastico. Al termine del VCE, l'equivalente degli esami di maturità, il riconoscimento come miglior studentessa di italiano è andato ad una ragazza originaria del bel Paese che ha ottenuto il massimo dei voti.
La 19enne Vanessa Marcon, figlia di due italiani immigrati a Melbourne una decina di anni fa, non ha però potuto assistere alla cerimonia dei VCE Premier's Awards perché dopo gli esami è volata in Europa, dove sta vivendo un periodo sabbatico.
“Proprio adesso che sono in Italia e che trascorro tempo con i nonni, mi rendo conto di quanto la cultura sia diversa e di quanto io mi senta più un'australiana di origine italiana che un'italiana“, rivela Vanessa a SBS Italian.
Vanessa ha mantenuto un ottimo livello d'italiano grazie soprattutto ai genitori, Elisabetta e Federico, ma ha ottenuto il premio non solo grazie alla pratica tra le mura domestiche. Nonostante la sua scuola prevedesse la didattica a distanza per gli studenti di italiano, sono stati fondamentali anche la qualità degli insegnanti del Mentone Girls' Secondary College - tutti madrelingua - e i loro metodi.
“Mamma e papà mi hanno aiutato nello studio di Dante e di altri aspetti della storia italiana che altrimenti vengono trascurati“, spiega Vanessa. ”Sapevo che avrei preso un bel voto alla fine degli esami perché ho studiato tanto, ma sia il risultato conseguito - il massimo dei voti - sia il premio sono state delle sorprese“.
Per quanto riguarda il percorso verso il Premier's VCE award, Vanessa sottolinea che un conto è parlare una lingua in maniera corrente, un altro è scrivere un tema su argomenti complicati come la politica e i rifugiati.
“Mi sono sempre ricordata di studiare come se non fossi italiana. E alla fine non è stato per niente facile ottenere questo risultato“, sottolinea.
“Tengo in allenamento la lingua guardando i film, soprattutto quelli di Checco Zalone, leggendo libri e ascoltando la musica italiana“, racconta poi la 19enne di Melbourne. “Ma faccio ancora fatica a ricordare le coniugazioni dei verbi italiani, sono difficilissime e ce ne sono troppi. I genitori mi sgridano ancora se sbaglio un congiuntivo“.
Vanessa, che non ha potuto presenziare alla consegna dei riconoscimenti perché si trova in Europa per un anno sabbatico, ha deciso che all'università studierà giurisprudenza. “C'è un piccolo rimpianto per non aver potuto ricevere il premio di persona, ma mi diverto qui in Europa“, ammette.
Mentre per quanto riguarda il futuro, Vanessa ha pensato di investire nello studio dell'italiano, ma non necessariamente per farne un lavoro. “L'anno prossimo mi piacerebbe fare la tutor per le ragazze che studiano italiano a Melbourne. Ma in ogni caso la conoscenza della lingua italiana tornerà utile nella carriera da avvocato. Voglio fare studi internazionali“”. (aise)