Shanghai: l’ambasciatore Ambrosetti e il direttore IIC D’Arelli inaugurano la mostra “Tiziano – Flora”

SHANGHAI\ aise\ - È stata inaugurata dall’ambasciatore d’Italia in Cina, Massimo Ambrosetti, e dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura dei Shanghai, Francesco D’Arelli, presso il Bund One Art Museum di Shanghai “Titian’s Flora. Venetian Painting from the Uffizi Galleries”, la nuova mostra frutto della collaborazione tra Gallerie degli Uffizi di Firenze e il museo cinese.
Promossa dall’Ambasciata d’Italia a Pechino, dal Consolato Generale e dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, “Titian’s Flora” porta in Cina 49 opere della scuola veneziana provenienti dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, tra cui otto dipinti del maestro Tiziano Vecellio.
I capolavori di Tiziano e di grandi nomi come Giorgione, Veronese e Tintoretto raccontano la scuola veneziana quale prodotto del ruolo di ponte tra culture assunto dalla città lagunare, un ruolo chiave che viene celebrato in questo 700° della morte di Marco Polo, il veneziano che attraverso i suoi viaggi creò alcuni tra i primi contatti diretti tra Italia e Cina.
“Il genio di Tiziano è un vivido esempio di un singolare periodo storico”, ha affermato l’ambasciatore Ambrosetti nel suo discorso alla cerimonia di inaugurazione: “il Maestro veneziano fu al tempo stesso un rappresentante di una tradizione radicata nel suo territorio e un innovatore dal respiro globale, per via del ruolo che Venezia ricopriva come ponte tra luoghi lontani. Nel 700° anniversario della morte di Marco Polo”, ha aggiunto Ambrosetti, “vogliamo condividere, attraverso questa importante iniziativa culturale, una nuova prospettiva sulle identità storico-artistiche italiana e cinese e sul loro dialogo lungo secoli”.
Presente anche il direttore dell’IIC di Shanghai D’Arelli, per il quale “Tiziano e la sua inconfondibile arte sono l’espressione più immediata del Rinascimento in Italia e a Venezia. La luce del colore, la bellezza della natura e del paesaggio ravvivano la pittura delle sue pale d’altare e dei suoi celebri e ricercati ritratti, dove si rincorrono anche tanti temi del mondo classico. In questo anno del Settimo Centenario celebrativo di Marco Polo”, ha concluso D’Arelli, “Tiziano raffigura col genio e il talento raffinatissimo della sua opera la continuazione di un viaggio, quello però dell’arte che con la mostra Titian’s Flora al Bund One Art Museum porta a Shanghai un’altra pagina della bellezza italiana e delle Gallerie degli Uffizi, dopo il gran successo di Autoritratti e Botticelli”. (aise)