Alla scoperta della nuova frontiera: la Giornata Nazionale dello Spazio a Francoforte con il Consolato

FRANCOFORTE\ aise\ - Il tempo atmosferico ha influenzato i bisogni primari dell'uomo fin dalle epoche più remote. Vivere o sopravvivere. Determinare gli spostamenti migratori o le strategie di come procurarsi il cibo e nutrire la propria specie. Così come il passaggio dalla caccia nomade all'agricoltura e all'allevamento. È sempre dipeso dalla comprensione del meteo, dall’osservazione del cielo, dei venti, dei cicli stagionali e dalla ripetizione dei fenomeni atmosferici. Soprattutto, ha aiutato i nostri progenitori ad insediarsi in luoghi climaticamente favorevoli e a muoversi con sicurezza in diverse parti del mondo.
Attualmente la conoscenza del meteo - come informazione istantanea e soprattutto come strumento di capacità di previsione, grazie ai nuovi satelliti di EUMETSAT di terza generazione (MTG) e da Meteosat-12 (satellite da alcuni giorni pienamente operativo) - si è rivelata uno strumento utile non solo per ragioni relative alle previsioni meteorologiche e i cambiamenti climatici, ma anche per le questioni commerciali e finanziarie, così come per il posizionamento strategico sui mercati, la geopolitica e l’individuazione delle risorse primarie.
Di tutti questi aspetti si parlerà giovedì 12 dicembre, alle ore 19.00, al Physikalischer Verein di Francoforte con il Dr. Flavio Murolo - Direttore di tutte le operazioni dei satelliti di Meteosat presso l’agenzia EUMETSAT (centro europeo di gestione dei satelliti metereologici, di monitoraggio del clima e dei mutamenti climatici, con sede a Darmstadt) - in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio di quest’anno che celebra il sessantesimo anniversario dal lancio del primo satellite italiano, San Marco 1, avvenuto esattamente il 15 dicembre del 1964.
L’ospite terrà dapprima una relazione dal titolo “Perché il meteo - sulla Terra e nello Spazio - è così fondamentale per la nostra vita? Alla scoperta della nuova frontiera dallo spazio” e poi si confronterà col pubblico in sala. A moderare l’incontro sarà l’ingegnere Franco Marchese di ESA. L’iniziativa, promossa e voluta dal Consolato Generale d’Italia a Francoforte, annovera la collaborazione del Circolo Culturale italiano ESOC-EUMETSAT e del Physikalischer Verein.
Riflettere insieme significa prendere coscienza che tutti ci troviamo su un crinale di un profondo cambiamento. Un cambio di paradigma che condizionerà il resto della nostra vita e di molte generazioni a venire sul pianeta Terra, pianeta che conta ormai quasi nove miliardi di essere umani ed una limitata capacità di autorigenerarsi, oltre alla scarsità di risorse alimentari e di materie prime per tutti oltre allo sfruttamento intensivo dei territori e del mare.
Potremmo quasi dire che stiamo passando da una visione ed approccio bidimensionale a una comprensione tridimensionale di ciò che influenza ed influenzerà le nostre vite.
Questo nuovo modo di vedere e prendersi cura della Terra anche dallo spazio ha reso lo studio dell'Osservazione della Terra, della Meteorologia e del Clima una disciplina così importante; organizzazioni internazionali come EUMETSAT, NOAA o CMA sono state finanziate comprendendo l'importanza di questo settore e sono cresciute enormemente negli ultimi 40 anni, fornendo ai cittadini globali un valore aggiunto inimmaginabile in termini di sicurezza, tra cui anche quella alimentare, di conoscenze e previsione dei fenomeni meteorologici, di gestione del commercio, trasporti e ampliamento delle possibilità di ripensare e riorganizzare l’ecosistema sulla Terra.
Il relatore della serata, il Dottor Flavio Murolo, si è laureato in Ingegneria Aerospaziale presso l'Università di Napoli ed è stato fino al 2004 responsabile della progettazione e del collaudo del primo sistema di controllo dell'assetto e dell'orbita LEO presso Thales Alenia Space a Roma, utilizzato in diverse missioni, come Cosmo-SkyMed, P.R.I.M.A. e Radarsat-2. Trasferitosi all'ESA-ESOC di Darmstadt come Principal Operations Engineer per la missione cardine dell'ESA Herschel-Plank, nel 2007 è entrato a far parte di EUMETSAT come Instrument Operations Engineer per la missione MetOp. Assunto nel 2009 da EUMETSAT, come membro dello staff per i satelliti Meteosat di prima e seconda generazione, è diventato poi il responsabile di diversi progetti come le LEOP MSG-3 e MSG-4. Dal 2018 ha assunto la responsabilità delle operazioni per tutti i satelliti geostazionari di EUMETSAT, recentemente ampliati con i satelliti all'avanguardia di terza generazione. Ha pubblicato parecchi articoli scientifici incentrati sulle operazioni dei satelliti ed altri settori affini e dal 2019 è capo delegazione di EUMETSAT al Consiglio COSPAS-SARSAT e co-presidente del gruppo di lavoro Space Situational Awareness.
Sicuramente la serata di giovedì, dedicata alla Giornata Nazionale dello Spazio e ai contributi di scienziati ed imprese italiane di settore, stimolerà il dialogo tra conferenziere e pubblico tedesco ed italiano ed offrirà alle persone in sala molte informazioni e novità sul settore strategico dell’osservazione dei cambiamenti climatici e cura del nostro pianeta. (michele.santoriello\aise)