Atene: l’ambasciatore Cuculi inaugura la mostra “Bisanzio – Ravenna. Icone della Moda Italiana”

ATENE\ aise\ - L’ambasciatore d’Italia ad Atene, Paolo Cuculi, ha inaugurato la prima edizione delle “Giornate della Moda Italiana nel Mondo” - rassegna lanciata dal ministro degli Affari Esteri Tajani d’intesa con le principali associazioni nazionali del settore -, presentando nella suggestiva cornice del Museo Bizantino e Cristiano la mostra “Bisanzio – Ravenna. Icone della Moda Italiana”. Ideata e curata dal direttore di Polimoda Massimiliano Giornetti, con la collaborazione di Angelo Caroli, tra i più importanti collezionisti internazionali di moda, la mostra gode del patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Con una mirata selezione di 20 look arricchiti da accessori unici, la mostra illumina l’influenza dell’arte e dell’estetica bizantina sulle collezioni create tra gli anni ’60 e il 2020 dai più influenti designer italiani quali Armani, Ferré, Prada, Valentino, Versace, Capucci, Dolce e Gabbana, Krizia, Gucci e Romeo Gigli.
“La magia dell’arte e dell’opulenza bizantina, le luminose tessere d’oro zecchino dei mosaici fusi dal tempo, le pietre colorate e il porpora imperiale, si materializzano nelle silhouette degli stilisti italiani, trasformandosi in veri gioielli pensati come ornamento del corpo”, spiega il curatore della mostra, Massimiliano Giornetti.
Inaugurando l’evento alla presenza di 250 qualificati esponenti di istituzioni elleniche, tra cui il ministro della Digitalizzazione Papasterghiou, del corpo diplomatico e del mondo della cultura, l’ambasciatore Cuculi si è soffermato sull’affascinante gioco di richiami che articola un originale dialogo tra moda e patrimonio culturale, rinnovando plurisecolari vincoli e contaminazioni tra Italia e Grecia.
“La mostra funge da ponte culturale che unisce l’Adriatico all’Egeo”, ha detto l’ambasciatore. “Il Museo Bizantino di Atene, custode di una collezione unica, è la cornice ideale per un racconto storico che culmina a Ravenna, la capitale bizantina italiana. Nella consapevolezza che la moda non è solo espressione di eleganza e bellezza, ma è anche volano di sviluppo economico e sociale per entrambi i Paesi”. (aise)