Belgrado: l’ambasciatore Gori e il ministro della cultura serbo Selakovic inaugurano la mostra “Luci del ‘600 italiano nella Galleria Borghese”

BELGRADO\ aise\ - A Palazzo Spirta, sede del Museo di storia locale di Zemun, l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha incontrato il 23 settembre il ministro della Cultura serbo, Nikola Selaković, nell’ambito dell’apertura della mostra “Luci del Seicento italiano nella Galleria Borghese”.
L’esposizione è frutto della collaborazione tra la Galleria Borghese di Roma, il Museo della Città di Belgrado e l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado e la sponsorizzazione di UniCredit Bank, Banca Intesa e Generali Osiguranje Srbija.
La presenza del ministro Selaković ha permesso di enfatizzare l’intensa cooperazione culturale tra Italia e Serbia e il forte interesse del pubblico serbo per l’arte, la lingua e la musica italiane.
L’esposizione “Luci del Seicento italiano nella Galleria Borghese”, aperta al pubblico sino al 5 dicembre, presenta per la prima volta in Serbia tre straordinari capolavori del XVII secolo provenienti dalla Galleria Borghese: Giuseppe spiega i sogni dei prigionieri di Giovanni Francesco Guerrieri; San Sebastiano curato dalle pie donne di Francesco Rustici detto il Rustichino; e Sansone porge ai genitori il favo di miele di Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino.
“I tre dipinti qui esposti, prestati dalla Galleria Borghese, una delle maggiori istituzioni museali al mondo offrono al pubblico serbo un’opportunità unica per avvicinarsi ad alcuni degli autori più rappresentativi della pittura italiana del Seicento”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori. “L’arte italiana”, ha aggiunto, “sarà protagonista della scena culturale serba anche nelle prossime settimane con altre due Mostre che creeranno un dialogo tra autori italiani e serbi: Connecting New Generations e Tentativo”. (aise)