Belgrado: l’ambasciatore Gori insieme al ministro serbo Glamocic alla tenuta di Ferrero

BELGRADO\ aise\ - L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, e il ministro serbo dell’Agricoltura, delle Foreste e delle Risorse Idriche, Dragan Glamocic, hanno visitato la tenuta Aleksa Santic di Agri Serbia (Ferrero Hazelnut Company), emblema della cooperazione italo-serba nel comparto agroalimentare e risultato del partenariato avviato nel 2014 con l’ingresso di Ferrero nel Paese.
Alla visita hanno partecipato anche Marco Botta, general manager di Ferrero Hazelnut Company, Stefano Gagliasso, head of Agri Business Development, ed Ettore Fontana, general manager di Agri Serbia, offrendo l’occasione per fare il punto sull’evoluzione della filiera serba della nocciola, a undici anni dall’avvio del programma.
Durante l’incontro sono state delineate le prospettive di sviluppo del settore, con particolare attenzione al progetto del Distretto Regionale della Nocciola: un’iniziativa volta a creare un ecosistema integrato e sostenibile che coinvolga istituzioni locali, produttori, trasformatori, investitori e comunità scientifica, promuovendo la crescita rurale e la competitività.
I partecipanti hanno ribadito l’impegno condiviso a rendere la Serbia un attore di primo piano nella produzione mondiale di nocciole, valorizzando il know-how tecnico e l’esperienza italiana. È stata inoltre discussa la definizione di una roadmap congiunta per rafforzare la collaborazione tra i principali stakeholder del settore.
“L’esperienza di Ferrero in Serbia dimostra quanto la cooperazione tra Italia e Serbia possa generare valore economico e sociale”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori. “La nocciola è un simbolo di questa sinergia: un prodotto che unisce innovazione, sostenibilità e territorio”.
“Progetti come quello di Ferrero”, ha aggiunto Gori, “rafforzano la sostenibilità delle filiere, promuovono l’innovazione agricola e contribuiscono allo sviluppo delle comunità locali”. (aise)