Ecuador: Farnesina e Ambasciata monitorano la situazione

ROMA\ aise\ - Stato di emergenza e coprifuoco per 60 giorni. È quanto deciso martedì dal Presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, alla luce del “conflitto armato interno” contro i narcotrafficanti che ha portato il Paese nel caos.
La Farnesina e l'Ambasciata d'Italia in Ecuador monitorano l'evoluzione degli eventi nel Paese: per qualsiasi situazione di emergenza, i connazionali possono chiamare il numero di telefono: +593 (0) 999 780 861 o contattare l’Unità di crisi al +39 06 36225.
Su “Viaggiare sicuri”, la Scheda del Paese è aggiornata costantemente: oltre a ricordare i termini del coprifuoco - dalle 23:00 fino alle 05:00, per 60 giorni dall’8 gennaio – il sito gestito dall’Unità di Crisi delinea la situazione attuale: a Quito – vi si legge – risultano, al momento, chiusi tutti gli esercizi pubblici, dai negozi ai centri commerciali, ed è stata rafforzata la presenza di Forze Armate e di Polizia Nazionale, in tutto il territorio.
Ai connazionali si raccomanda di evitare ogni spostamento e di tenersi aggiornati sulle indicazioni delle Autorità locali.
Sono previste delle eccezioni al coprifuoco, in particolare per assicurare i servizi essenziali ed i trasferimenti da e verso gli aeroporti, per coloro che abbiano un volo in partenza o in arrivo, nella fascia oraria del coprifuoco (23:00-05:00).
I connazionali presenti nel Paese sono, infine, invitati a scaricare la APP “ViaggiareSicuri”, con geolocalizzazione attiva, e a registrare la propria presenza su Servizi UdC (dovesiamonelmondo.it). (aise)