Festa della Repubblica: a Zurigo l’omaggio ai lavoratori italiani

ZURIGO\ aise\ - Accogliendo l’invito del Console Generale a Zurigo, Mario Baldi, quasi 300 ospiti hanno affollato gli eleganti saloni del Liceo Artistico italo-svizzero in occasione del ricevimento per la Festa della Repubblica.
Nel suo indirizzo di saluto ai partecipanti – Autorità svizzere, membri del Corpo Consolare e rappresentanti della collettività italiana – Baldi ha ricordato il contributo straordinario che l’emigrazione italiana ha dato alla società svizzera.
“Siamo ormai arrivati alla terza generazione di Italiani emigrati in Svizzera”, ha detto il Console Generale. “Italiani con storie molto diverse fra di loro ma che hanno una caratteristica comune; il loro successo nei campi più disparati è stato il frutto dello spirito di sacrificio, della determinazione e dell’impegno quotidiano”.
“L’integrazione della nostra comunità in Svizzera è una storia di successo. Ma è anche una storia che si fonda sul sacrificio e sulla memoria. La memoria dei primi emigrati, che con grande dignità affrontarono difficoltà immense, lavorarono duramente per costruire un futuro migliore per sé e per le generazioni successive”, ha ricordato il Console.
In occasione del ricevimento, Baldi ha consegnato l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita all’Impiegato a Contratto del Consolato Generale di Zurigo Bruno De Donato e quella della Stella al Merito del Lavoro ai connazionali Carlo Bauleo ed Ippazio Calabrese per il loro ultratrentennale impegno a favore della comunità italiana.
Inoltre tre giovani studentesse della Scuola Media “Enrico Fermi”, del Liceo Scientifico “Vermigli” e del Liceo artistico italo-svizzero “Freudenberg” di Zurigo – Mia Luchetti, Nora Pittà e Maria Socol – hanno ricevuto il premio letterario dedicato alla memoria di Sandro Pedrolli, ex-partigiano e medico italiano che ha dedicato tutta la sua vita alla cura degli emigrati. (aise)