Francoforte: il fisico Paolo Ferri ospite del Consolato Generale con il nuovo saggio “Volare oltre il cielo”

FRANCOFORTE\ aise\ - Pensare allo spazio significa confrontarsi col fascino, il timore, le emozioni e la complessità di un ambiente assai ostile che richiede tecnologie avanzate per essere esplorato e che per i non addetti al lavoro rimane una dimensione fatta prevalentemente di sole potenti immagini di razzi, veicoli spaziali o astronauti nella ISS. Di questo è consapevole il fisico Paolo Ferri, che durante i trentasei anni di carriera al centro di controllo dell’ESA, l’Agenzia spaziale europea di Darmstadt, si è spesso confrontato con le curiosità, i dubbi e gli interrogativi di amici, studenti e visitatori, ai quali ha cercato spesso di spiegare gli aspetti tecnici e scientifici del suo lavoro.
Da queste sollecitazioni e domande è nato il suo ultimo libro dal titolo “Volare oltre il cielo. I segreti dell’esplorazione spaziale”, edito dalla casa editrice Raffaello Cortina di Milano e uscito a gennaio di quest’anno, che stasera, giovedì 27 marzo, alle ore 19.00, verrà presentato a Francoforte presso la sede dell’associazione italo-tedesca Deutsch-italienische Vereinigung.
L’evento rientra nell’ambito del ciclo di incontri con gli autori italiani “Un mondo di libri” organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Francoforte.
Paolo Ferri affronta in questo nuovo saggio le sfide e le complessità di andare, rimanere e tornare dallo spazio, descrivendo come la Terra sia l'unico ambiente naturalmente adatto alla vita umana, mentre lo spazio rappresenta un ambiente non facile ed ostico sia da raggiungere che da esplorare, intrecciando nozioni di fisica e ingegneria a spunti di riflessione su diversi argomenti, tra cui la sostenibilità dell’esplorazione spaziale, l’importanza di pensare fuori dagli schemi, lo sviluppo di nuove tecnologie ed innovazioni con le loro ricadute nella nostra quotidianità, le opportunità nascoste dietro gli errori e i fallimenti.
L'autore spiega con chiarezza cosa si intende per volo spaziale, che annovera satelliti artificiali, capsule, piattaforme, sistemi di sopravvivenza per astronauti e sistemi di lancio. Inoltre, condivide nella sua narrazione anche i retroscena, le difficoltà, i vicoli ciechi, i successi inaspettati e gli imprevisti delle missioni spaziali. Un libro che è allo stesso tempo una riflessione sulle potenzialità e i limiti della conoscenza scientifica che ha il pregio di volere rendere accessibile e rendere comprensibile al pubblico dei non addetti ai lavori, in modo semplice, argomenti, concetti ed informazioni su “cosa” significa e “come” andare nello spazio.
Il saggio si articola in 7 capitoli, 7 intermezzi o aneddoti personali, a cui si aggiungono un prologo ed un epilogo e poi un ottavo capitolo che è un dialogo sul presente e futuro dell’attività di ricerca ed esplorazione nello spazio in questo momento di grande cambiamento e riposizionamento degli attori internazionali, sia pubblici che privati, nonché di nuove imprese e strategie che dovrà affrontare anche ESA partendo dal dato di realtà che ormai l’economia dello spazio è diventata, e promette di diventare ancor di più, un filo conduttore, un potente fattore di sviluppo delle economie e delle società nei prossimi due decenni.
Paolo Ferri è un fisico che ha lavorato per l’Agenzia spaziale europea (ESA) a Darmstadt, in Germania. È stato a capo del dipartimento di operazioni spaziali dell’Agenzia e responsabile di varie missioni, tra cui Rosetta, Mars Express e ExoMars. È stato il primo italiano a essere introdotto nella Hall of Fame della International Astronautical Federation e nel 2020 ha ricevuto dal presidente Mattarella l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed ha pubblicato i seguenti libri: Il cacciatore di comete. Diario di un’avventura nello spazio profondo (Laterza,2020), Il lato oscuro del Sole. L’esplorazione spaziale della nostra stella (Laterza, 2022), Le sfide di Marte. Storie di esplorazione di un pianeta difficile (Raffaello Cortina Editore, 2023) ed è da anni convinto che la scienza e la divulgazione della stessa siano essenziali e necessarie per avvicinare le persone e le nuove generazioni alle questioni scientifiche.
Come sempre l’iniziativa sarà ad ingresso gratuito e prevede anche, oltre all’intervista-presentazione, un momento di confronto aperto col pubblico in sala. (michele santoriello\aise)