GRIM: celebrato “Il contributo italiano alla ricerca scientifica in Costa Rica”

SAN JOSÈ\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia a San Josè ha celebrato il 22 aprile scorso, per la prima volta in Costa Rica, la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo (GRIM) attraverso l’organizzazione di un seminario su "Il contributo italiano alla ricerca scientifica in Costa Rica". L’evento è stato organizzato in collaborazione con l'Università del Costa Rica (UCR) nella prestigiosa Città della Ricerca dell’ateneo.
L’obiettivo principale del seminario è stato quello di evidenziare l’immagine dell’Italia come creatrice di scienza e innovazione di qualità, nonché di celebrare l’eccellenza italiana e il fondamentale contributo degli scienziati e ricercatori italiani al progresso della scienza e della ricerca scientifica nel Paese ospitante.
Il seminario ha riunito i più importanti scienziati e ricercatori italiani in Costa Rica e alcuni prestigiosi scienziati costaricani, che hanno condiviso le loro storie ed esperienze con un pubblico, collegato anche da remoto, folto e interessato.
Tra i partecipanti all’evento la vice rettrice per la ricerca dell'Università del Costa Rica, Maria Laura Arias Echandi, e il vice ministro della Scienza, Tecnologia e Innovazione, Orlando Vega Quesada, che hanno aperto l’evento insieme all’ambasciatore italiano, Alberto Colella. Presenti inoltre la vice ministra della Cultura, Vera Beatriz Vargas León, diplomatici, ricercatori e membri del Parlamento costaricano.
Durante il seminario si sono svolte alcune presentazioni sui diversi aspetti del contributo italiano alla ricerca scientifica in Costa Rica. Tra gli altri sono intervenuti: Marino Protti sul contributo degli italiani allo sviluppo della scienza vulcanologica in Costa Rica; Rita Bariatti sulla storia della scienza italiana nei secoli XV al XIX; e Julián Monge-Nájera sul contributo di Ettore Di Girolami alla fondazione degli studi di biologia nel paese. Marino Giovanni Peraldo Huertas ha ricordato poi il ruolo di Cesare Dondoli nella creazione della scuola di geologia; Bruno Chinè il contributo della cooperazione italiana; Luko Hilje i contributi di Antonio Balli come biologo e filosofo. Infine Haaider Miranda ha illustrato l'influenza del diritto italiano in Costa Rica.
L’evento in definitiva ha celebrato la scienza e la ricerca nei due Paesi e ha costituito un momento di utile networking e scambio di idee ed esperienze. Oltre ad approfondire il contributo decisivo dell'Italia allo sviluppo scientifico del Costa Rica, come viatico per rafforzare i legami di cooperazione e amicizia tra i due paesi nel campo della ricerca scientifica.
La Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, giunta alla settima edizione, è un'iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell'Università e della Ricerca per valorizzare la ricerca scientifico-tecnologica italiana condotta in Italia e all'estero. (aise)