Il Gattopardo a Bruxelles, pensando che “o si fa l’Europa o si muore” – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ – Grazie al Direttore di chiara fama dell’Istituto Italiano di Cultura Bruxelles, Pierre Di Toro, ed all’Ambasciatore d'Italia in Belgio, Federica Favi, ieri numerosi ospiti rappresentanti della comunità italiana e internazionale, delle istituzioni Ue e della stampa in Belgio hanno potuto assistere, nel cinema teatro dell’Istituto italiano di cultura, alla prima parte della mini serie Netflix tratta dal celebre libro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: Il Gattopardo.
Assistendo alla proiezione sul grande schermo della bellissima realizzazione cine-televisiva, mentre si concludevano i lavori della riunione speciale del Consiglio europeo su Ucraina e Difesa, non ho potuto non pensare alla frase “o si fa l’Italia o si muore”, attribuita a Giuseppe Garibaldi. E, di fronte alle similitudini tra le difficoltà affrontate per la costruzione dell’Unitá d’Italia e quella per l’Unitá europea, ho rafforzato la mia convinzione, in questi drammatici momenti, che “o si fa l’Europa o si muore”.
Lo spunto me l’hanno dato le immagini di una splendida Sicilia, dove i Mille garibaldini avevano cominciato a sbarcare. Supportati da tanti siciliani, alcuni convinti, altri sconvolti, e altri ancora, come il Principe di Salina, prevedendo la ormai certa sconfitta dei Borboni, ritenevano che “se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi”.
Ed oggi più che mai, se vogliamo che i nostri diritti, le nostre libertà, i nostri valori, il nostro modo di vita - che diamo per scontati come l’aria che respiriamo, ma che scontati non sono - rimangano tali, c’è bisogno che tutto cambi. A cominciare dalla nostra Patria europea che - piaccia o meno a chi legge - ha bisogno anche di essere difesa da chi la vede un pericolo per le sue mire imperialistiche in un mondo governato da giganti demografici, economici e militari, ed oligarchi del digitale e dell’Intelligenza artificiale.
Dopo la proiezione, ha avuto luogo un interessante incontro con Tinny Andreatta, Vice Presidente per i contenuti italiani di Netflix, gli attori italiani Kim Rossi Stuart (Il Principe di Salina) e Benedetta Porcaroli (Concetta), nonché con Fabrizio Donvito, produttore e Co-CEO di Indiana Production.
I numerosi ospiti hanno anche avuto l'opportunità di degustare un'edizione speciale del vino Donnafugata insieme a deliziosi piatti della gastronomia siciliana. (alessandro butticé\aise)