La Giornata della Ricerca Italiana a Parigi

PARIGI\ aise\ - In occasione della VIII edizione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, l’Ambasciata d’Italia a Parigi ha organizzato una conferenza scientifica dedicata ai progetti di ricerca congiunti italo-francesi in materia polare e marina, in vista della Terza Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sugli Oceani UNOC3, in programma a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Giunta alla sua ottava edizione, la Giornata della Ricerca Italiana nel mondo costituisce uno dei momenti più significativi della strategia di promozione integrata dell’Italia nel mondo ed è finalizzata a valorizzare il lavoro dei ricercatori italiani all’estero e rafforzare il legame tra il sistema della ricerca italiano e la comunità scientifica internazionale.
L’ambasciatrice d’Italia in Francia, Emanuela D’Alessandro, ha sottolineato come l’Italia e la Francia siano “due fra gli attori di maggiore rilievo sui temi dello studio della conservazione dell’ambiente marino così come anche degli ambienti polari”. Rilievo è stato dato anche al Trattato del Quirinale, che con la sua entrata in vigore ha rafforzato l’impegno bilaterale anche nel settore scientifico, e alla base Concordia, uno degli esempi più concreti e riusciti di collaborazione scientifica bilaterale tra Italia e Francia. “La Base Concordia non è solo un centro di ricerca d’eccellenza, ma anche un simbolo di cooperazione internazionale efficace e lungimirante, capace di affrontare sfide scientifiche e tecnologiche di grande rilevanza globale” ha ricordato D’Alessandro.
L’ambasciatore per i poli e le questioni marittime e inviato speciale del presidente della Repubblica per la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani di Nizza, Olivier Poivre d’Arvor, nel suo intervento ha sottolineato che “l’oceano è il nostro ambiente naturale di riferimento principale: la nostra riserva di ossigeno e il principale sito di stoccaggio del carbonio. Il nostro futuro, la nostra temperatura, l’ossigeno che respiriamo: è tutto nell’oceano”, ha ribadito, ricordando che “la conferenza di Nizza sarà la più grande conferenza sugli oceani mai organizzata e per questo la Francia, insieme al Costa Rica, ritiene essenziale che la conferenza riunisca tutti gli attori pubblici e privati e porti a risultati concreti. Nella nostra ambizione”, ha concluso d’Arvor, “la conferenza di Nizza sarà fondamentale per la governance degli oceani”. (aise)