La Scim in Libano celebra gusto, cultura e innovazione

BEIRUT\ aise\ - Si è aperta il 17 novembre a Beirut la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che, organizzata dall’Ambasciata e dal locale Ufficio dell’ICE - Agenzia Italiana per il Commercio Estero, proseguirà sino a domani, 21 novembre, in diverse località del Libano.
L’edizione di quest’anno è dedicata al tema “La cucina italiana: tra salute, cultura e innovazione” e celebra l’eccellenza gastronomica italiana come ponte tra culture e modello di vita equilibrata e sostenibile. L’evento coincide anche con la candidatura dell’Arte culinaria italiana all’inserimento nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, un’occasione che mette in luce i valori fondamentali della cucina italiana: il rispetto per ingredienti di qualità, la convivialità, la creatività e il dialogo continuo tra tradizione e innovazione.
Una settimana di sapori, incontri e formazione
Il programma di quest’anno vede in Libano la partecipazione di due rinomati chef: Claudio Chinali, membro della rete Ambasciatori del Gusto, e Maradona Youssef, chef di origini libanesi del ristorante Meze a Milano.
Lo chef Chinali ha firmato la cena di gala presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia che ha aperto la Settimana il 17 novembre, seguita da due masterclass, una dedicata agli chef libanesi e l’altra agli influencer gastronomici, per presentare tecniche e filosofia della cucina italiana contemporanea.
Lo chef Youssef guida invece una serie di eventi incentrati sul dialogo tra la cucina italiana e quella libanese, unite da profonde radici mediterranee e tradizioni condivise. Il suo programma include un live cooking show su una TV libanese, una sessione di formazione per gli studenti di ospitalità e gestione dell’Università La Sagesse, oltre a una serata di degustazione presso lo showroom italiano di Vresso.
La settimana si concluderà domani, 21 novembre, con una asterclass e un pranzo solidale presso il Convento di Philokalia ad Aintoura, riaffermando lo spirito inclusivo e comunitario che caratterizza la gastronomia italiana.
La cucina come modello di benessere e innovazione
La cucina italiana rappresenta non solo gusto e tradizione, ma anche uno stile di vita equilibrato e attento alla salute, in linea con l’impegno dell’Italia presso le Nazioni Unite nella lotta contro le malattie non trasmissibili (NCD). Essa incarna inoltre un ampio ecosistema di innovazione che spazia dalla produzione agricola sostenibile alle tecnologie alimentari, al design e al riciclo, come dimostrato dalla collaborazione con Vresso, vetrina dell’eccellenza industriale italiana in Libano.
Attraverso una combinazione di formazione, creatività e solidarietà, la Settimana della Cucina Italiana rafforza la partnership tra Italia e Libano, facendo della gastronomia un linguaggio di dialogo, cooperazione e prosperità condivisa. (aise)