Pitch black 2024: l’Ambasciatore Crudele a Darwin

CANBERRA\ aise\ - Testimoniare il crescente interesse ed impegno dell’Italia per la pace e la sicurezza dell’Indo-Pacifico. Con questo obiettivo, l’Ambasciatore d’Italia in Australia, Paolo Crudele, tra il 31 luglio ed il 2 agosto scorsi si è recato in missione a Darwin.
Tanti gli incontri del diplomatico che, assistito dall’Addetto militare dell’Ambasciata, Colonnello Marco Bertoli, ha accolto a Darwin il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il comandante del Comando Marittimo Sud della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra, Vincenzo Montanaro, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale Luca Goretti, ed il Generale Alberto Biavati, al comando della Squadra Aerea, giunti in Australia nelle fasi conclusive dell’esercitazione militare Pitch Black.
Si è trattata della prima partecipazione dell’Italia all’esercizio addestrativo multilaterale che si svolge con cadenza biennale a partire dal 1981. Organizzata quest’anno a Darwin dall’Australia tra il 12 luglio ed il 2 agosto, essa ha riunito un gran numero di assetti militari di terra e mare ed oltre 4.000 unità di personale provenienti da ben 20 Paesi (Italia, Australia, Brunei, Canada, Fiji, Filippine, Francia, Germania, India, Indonesia, Giappone, Malesia Regno Unito, Repubblica della Corea, Papua Nuova Guinea, Singapore, Spagna, Tailandia, USA, Fiji e Nuova Zelanda).
Per l’occasione l’Italia ha portato nel nord dell’Australia il Carrier Strike Group, composto dalla portaerei Cavour e dalla fregata Alpino; Eurofighter ed F-35; mezzi di supporto, tra cui gli elicotteri N-H90, i C-130J, il velivolo CAEW, il tanker KC-767A; oltre 400 donne e uomini della nostra Marina ed Aeronautica militare.
“Il contributo italiano a Pitch Black è stato straordinario e molto apprezzato dalle Autorità militari e politiche australiane, incluso il Ministro della Difesa e Vice Primo Ministro Richard Marles che ha avuto l’opportunità di visitare in questi giorni la nostra portaerei Cavour, giunta per la prima volta nella storia in Australia”, ha commentato Crudele. “Abbiamo messo in luce le nostra capacità, rafforzato la conoscenza reciproca e lavorato sull’interoperabilità dei nostri assetti con quelli australiani e dei partner regionali. In queste settimane le nostre donne e uomini hanno scritto un capitolo fondamentale nella proiezione dell’Italia quale security provider, contribuendo ad intensificare relazioni e amicizie in un quadrante regionale così importante per i nostri interessi, il commercio internazionale e gli equilibri geostrategici”. (aise)