Rabat: Ambasciata e IIC a sostegno della compagnia BlucinQue alla Biennale Karacena

RABAT\ aise\ - Nell’ambito della Biennale Karacena 2024, l’Ambasciata d’Italia a Rabat, assieme all’Istituto Italiano di Cultura della città marocchina, sostengono la partecipazione della compagnia Italiana BlucinQue per la produzione dello spettacolo circense “Progetto Coppelia”, che si esibiranno tra tra oggi, 23 agosto, e domenica, 25 agosto.
Il Progetto Coppelia si ispira al Balletto Coppelia e attraverso tecniche di danza classica e contemporanea, l'antica tecnica della sospensione capillare, diventa un percorso di riflessione sul tema dell'identità della donna, della sua fragilità, delle costrizioni dei ruoli e della sua forza, sotto i temi di Delibes, accompagnato dalla violoncellista Bea Zanin.
Il progetto è sviluppato ed ispirato anche al Ballet Mécanique del 1924, l'opera di Fernand Léger del primo cinema cubista. Il film contiene numerosi segni e significati vicini a questa messa in scena, accompagnandoci ad un balletto dove i dettagli dei corpi e degli oggetti in movimento – su un ritmo tagliato ed integrato al compositore George Antheil – prendono vita con delle ripetizioni continue, rallentamenti ed accelerazioni.
Le coreografie del gruppo sono eseguite da Caterina Mochi Sismondi.
“Una bambola meccanica ed un’illusione, un corpo disarticolato, sospeso e senza difesa, come una marionetta che cerca di identificarsi in se stessa e allo stesso tempo di liberarsi: con quest’opera dalla coreografia di Caterina Mochi Sismondi, la Coppelia Project rimette in luce il tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi porta e di una donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai diversi ruoli che sa ricoprire.” (aise)