Senegal: l’ambasciatrice Bartolini alla cerimonia di apertura della UNITAFRICA Summer School

DAKAR\ aise\ - Si è tenuta all’Université Cheikh Anta Diop di Dakar, alla presenza dell’ambasciatrice d’Italia in Senegal, Caterina Bertolini, la cerimonia di apertura della UNITAFRICA Summer School, un’iniziativa di cooperazione accademica internazionale della durata di una settimana, a cui aderiscono 22 università italiane e 78 istituzioni di educazione superiore e ricerca dell’Africa.
La formazione, organizzata congiuntamente dall’Università di Brescia e dall’Université Cheikh Anta Diop di Dakar (UCAD), si inserisce nel quadro del progetto UNITAFRICA, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca con il programma Transnational Educational Initiative del PNRR.
In occasione della cerimonia di apertura il rettore dell’Università di Brescia, Francesco Castelli, dopo aver brevemente presentato l’ateneo ha illustrato come i contenuti e le iniziative intraprese nell’ambito del progetto UNITAFRICA siano conformi alla traiettoria di crescita e sviluppo per il continente africano indicata nell’Agenda 2063 dell’Unione Africana e contribuiscano alla realizzazione degli obbiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite.
L’ambasciatrice d’Italia in Senegal, Caterina Bertolini, portando il suo saluto ai convenuti alla cerimonia di apertura, ha ricordato il valore strategico della diplomazia accademica quale strumento essenziale di cooperazione e dialogo tra l’Africa e l’Italia e la rilevanza che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale gli attribuisce.
A sua volta l’addetto scientifico, Eugenio Cavallo, ha illustrato l’impegno dell’Ambasciata nel diffondere le molteplici possibilità di studio e ricerca offerte dal sistema italiano dell’istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione, e promuovere la partecipazione ai programmi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) che finanziano le borse di studio per studenti e la mobilità di ricercatori ed accademici africani presso università e istituzioni di ricerca italiane.
Sabrina Sorlini, coordinatrice per l’Università di Brescia del programma UNITAFRICA, ha infine descritto i contenuti dell’iniziativa di formazione, e come questa sia destinata ad esplorare le soluzioni tecnologiche e digitali più idonee a rafforzare la resilienza delle comunità di fronte alle sfide globali riguardanti la salute globale, la gestione dell’acqua e dei rifiuti (WASH), l’agroecologia e le energie rinnovabili. (aise)