“The Changing Landscape of Horticulture”: in Ambasciata a Londra la conferenza Greenitaly

LONDRA\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia a Londra ha ospitato ieri, 20 maggio, un evento intitolato “The Changing Landscape of Horticulture”, organizzato in collaborazione con ICE Agenzia e Greenitaly – Fiere di Parma.
La conferenza, a cui hanno preso parte esponenti del settore florovivaistico sia dall’Italia che dal Regno Unito, ha messo in luce i nuovi trend del settore e ha presentato la Fiera Greenitaly che si terrà a Parma dal 15 al 17 ottobre prossimi.
L’iniziativa, a cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali britannici, associazioni e aziende del comparto, architetti paesaggisti, stampa specializzata, è stata l’occasione per mettere in risalto il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale. L’Italia si colloca, infatti, al terzo posto in Europa tra i produttori florovivaisti, dopo Paesi Bassi e Spagna, contribuendo per il 13% al valore complessivo della produzione. L’export italiano del settore ha superato gli 1,2 miliardi di euro nel 2024: Francia, Paesi Bassi e Germania rimangono destinazioni chiave, mentre Svizzera e Regno Unito continuano a svolgere un ruolo importante nonostante le recenti fluttuazioni del mercato.
A moderare l’incontro è stato Tim Briercliffe, segretario generale dell’AIPH – International Association of Horticultural Producers, figura di riferimento a livello globale nel settore.
Nei saluti di apertura il vice capo Missione, Riccardo Smimmo, ha messo in evidenza “l’immagine e la tradizione del gardening all’italiana, patrimonio storico che unisce arte, design e natura, e che trova grande apprezzamento nel mercato britannico, da sempre sensibile alla cultura del giardino e alla qualità dei prodotti italiani del settore”. Quanto all’Ambasciata, ha proseguito Smimmo, “è lieta di svolgere un ruolo di ponte tra i mercati di Regno Unito e Italia, facilitando connessioni commerciali e culturali che valorizzano le eccellenze di entrambi i Paesi”.
Il direttore dell’Ufficio di Londra di ICE Agenzia, Giovanni Sacchi, ha evidenziato l’importante ruolo che ICE svolge nella promozione del settore, grazie all’organizzazione di una delegazione di buyer, giornalisti e opinion maker britannici in occasione della Fiera Greenitaly.
Gloria Oppici, brand manager di Greenitaly, ha presentato l’evento fieristico di Parma quale spazio di confronto tra il comparto produttivo del florovivaismo, i progettisti, le imprese che realizzano i giardini, le istituzioni e i territori.
Il contributo di Antonella Melone, rappresentante di AIAPP – Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, ha messo in evidenza il patrimonio di competenze, biodiversità e qualità produttiva che caratterizza il florovivaismo italiano e il ruolo dell’architettura del paesaggio italiano nel promuovere una progettazione attenta al contesto climatico e culturale.
Cristina Morbi, architetto e fondatrice di Maetherea, ha spiegato la sua visione innovativa in cui le installazioni vegetali coniugano arte, botanica e tecnologia per trasformare spazi interni ed esterni in ambienti vitali, rigenerativi e armonici.
Emanuela Rosa-Clot, direttrice della rivista Gardenia, Cairo Editore, ha posto l’accento sul modo in cui il florovivaismo si integra nel più ampio concetto di “vivere all’italiana”, promuovendo, attraverso la rivista, un’estetica del verde che unisce qualità, artigianalità e armonia con il paesaggio, elementi di forte appeal per il pubblico britannico.
Dal mondo della produzione, è intervenuto infine Andrea Minghi di Giorgio Tesi Group, uno dei principali vivai europei, che ha presentato l’approccio italiano alla produzione florovivaistica, sottolineandone l’elevata qualità e l’attenzione alle dinamiche del mercato.
Il lato della domanda è stato ripreso anche da Henry Williams, manager di YouGarden, che ha offerto una panoramica nel Regno Unito. (aise)