“Viaggio di conoscenze”: l’ambasciatore Ambrosetti inaugura a Hangzhou la mostra dedicata a Marco Polo

HANGZHOU\ aise\ - L’8 maggio scorso l’ambasciatore d’Italia in Cina, Massimo Ambrosetti, ha inaugurato presso la China Academy of Art (CAA) a Hangzhou la terza e ultima tappa cinese della mostra “Viaggio di conoscenze. “Il Milione” di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente”.
La mostra, evento più importante della rete diplomatica italiana per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, ideata dallo stesso ambasciatore Ambrosetti, era stata inaugurata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, presso il Beijing World Art Museum nel luglio 2024, successivamente visitata dal Presidente della Repubblica, Sergio Matterella, in novembre e poi ospitata al Sichuan Museum di Chengdu.
La mostra dedicata al viaggiatore-mercante veneziano e allo storico rapporto tra Italia e Cina raggiunge quindi una terza celebre città descritta da Marco Polo nel suo “Il Milione”.
Il percorso espositivo, che comprende prestiti provenienti da alcuni prestigiosi musei italiani come la Galleria Nazionale di Arte Moderna, i Musei Civici di Venezia, i Musei Civici di Bologna, il Poldi Pezzoli di Milano e lo Stibbert di Firenze, è stato arricchito per questa tappa da una sezione a cura della Fondazione Garuzzo di Torino. La sezione, dal nome “Le divisament dou Monde: disegni italiani sull’estremo Oriente” presenta artisti contemporanei italiani, sia maestri riconosciuti che giovani leve, molti dei quali presenti in Collezione Farnesina, con opere ispirate alla figura di Marco Polo e al tema del viaggio, realizzate su carta, materiale che unisce la tradizione artistica italiana e quella cinese.
La cerimonia di inaugurazione, a cui erano presenti autorità, stampa, docenti e studenti della CAA, è stata introdotta da un discorso dell’ambasciatore Ambrosetti, che ha ricordato fra l’altro l’importanza della ricorrenza dei 55 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina.
Nel pomeriggio si è tenuto un seminario accademico sulle tematiche proposte dalla mostra a cui sono intervenuti, tra gli altri, tutti i direttori dei musei che hanno ospitato la circuitazione della mostra, Federico R. Antonelli e Daniele Galleni dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, Guicciardo Sassoli de Bianchi, curatore organizzativo della mostra, e Alessandro Carrer, direttore della Fondazione Garuzzo. (aise)