Fare rete

ROMA – focus\ aise - Il Consolato d’Italia a Friburgo ha inaugurato il 2025 con un tuffo nell’affascinante mondo del teatro, insieme ai membri della giovane e intraprendente compagnia BRAT.
Fondata nel 2015 in Friuli Venezia Giulia, la compagnia BRAT è formata da un gruppo di artisti che si occupa di promozione e diffusione del teatro attraverso diversi tipi di performance e attività formative.
La compagnia, per la primissima volta in Germania, grazie ad una collaborazione tra il Consolato d’Italia a Friburgo e l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda ha presenziato con un proprio stand all’Internationale Kulturbörse, la più grande fiera annuale di lingua tedesca dedicata a tutti i professionisti e gli appassionati di arti visive. Qui la compagnia BRAT ha avuto modo di farsi conoscere al pubblico, anche grazie alla messa in scena di un estratto del loro marchio di fabbrica “NUNC”.
NUNC, interamente ideata e realizzata dai membri della compagnia, incarna appieno l’idea di teatro popolare, inteso come strumento critico per interpretare la realtà. Infatti, per i giovani artisti “Il teatro è uno strumento vivo e contemporaneo, capace di parlare allo spettatore”. NUNC, grazie all’uso di maschere realizzate dai “mascherai” presenti nella compagnia, propone un teatro al contempo innovativo e tradizionale. Mentre l’immediatezza del linguaggio fatto di simboli, gestualità, odori e suoni, è capace di veicolare messaggi complessi anche ai più piccoli spettatori. Tutto questo è valso a NUNC la vittoria del Premio Scenario infanzia 2022, che favorisce i giovani di età inferiore ai 35 anni che sono stati in grado di utilizzare linguaggi innovativi in opere rivolte a chi è nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il Consolato d’Italia a Friburgo ha così incentivato e sostenuto, valorizzandolo in tutta la Circoscrizione, il talento e l’impegno dei giovani artisti italiani, riconoscendo che l’arte è spesso il modo più diretto per costruire ponti tra culture.
La IX edizione della Giornata del Design Italiano nel mondo, in programma il 12 febbraio 2025, sarà dedicata al tema “Diseguaglianze. Il design per una vita migliore”. L’evento si pone l’obiettivo di evidenziare il ruolo del design di qualità nel ridurre e contrastare le diseguaglianze e il loro impatto nella vita quotidiana. Per celebrare la ricorrenza, l’Ambasciata d’Italia a Sofia, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Agenzia ICE di Sofia, Confindustria Bulgaria e la Camera di Commercio Italiana in Bulgaria hanno organizzato un fitto calendario di eventi tra l’11 e il 13 febbraio.
L’11 febbraio, alle ore 14:00, l’Accademia Nazionale delle Belle Arti di Sofia ospiterà un laboratorio creativo di design realizzato con la partecipazione delle aziende POLTRONA FRAU e RIVA 1920, eccellenze del Made in Italy di fama internazionale. L’iniziativa dedicata agli studenti sarà condotta da Assia Karaguiozova, designer, artista e autrice italo-bulgara. Il Laboratorio intende sensibilizzare i partecipanti alla tematica delle diseguaglianze sociali, che verrà declinata attraverso attività formative pratiche tese a sensibilizzare la forma espressiva e il dialogo culturale.
Il 12 febbraio, alle ore 18:00, nella prestigiosa cornice della Galleria Nazionale “Kvadrat 500” di Sofia, Karaguiozova terrà una conferenza tesa a illustrare la sua visione progettuale legata alla circolarità dei materiali, alla sostenibilità e all’incontro tra tradizione e innovazione attraverso i linguaggi del vetro, del legno e della ceramica. L’artista presenterà inoltre la nuovissima Collezione VENTO, da lei ideata per BOSA Ceramiche, eccellenza del Made in Italy. Per assistere alla conferenza, che si svolgerà in bulgaro e italiano, il pubblico interessato potrà registrarsi scrivendo a iicsofia@esteri.it
Anche quest’anno la cancellata esterna dell’Ambasciata d’Italia a Sofia (lato ul. Parizh) si trasformerà in uno spazio espositivo d’eccezione nel cuore di Sofia: il 10 febbraio verrà allestita la mostra pannellare “Fotografia alla Carriera. Omaggio della fotografia italiana ai maestri del Compasso d’Oro”, articolata in 48 immagini celebrative dei maestri di design insigniti del Premio Compasso d’Oro, il più antico e autorevole premio mondiale di settore. La mostra sarà visibile fino al 30 giugno.
Infine, il 13 febbraio, alle ore 18:00, presso la Galleria “San Stefano” verrà inaugurata la mostra “Tools For After”, ideata da Angelo Gioè e a cura di Maurizio Corrado. La mostra fa il punto sull’innovazione della cultura del progetto in Italia accompagnando il visitatore in un percorso composto da 50 oggetti, immagini e filmati. La selezione comprende alcune proposte di ultima generazione, prototipi, progetti, scenari e idee all’avanguardia che tengono conto delle sfide della sostenibilità. La mostra sarà visitabile fino al 26 febbraio 2025.
L’Italian Design Day è una rassegna di eventi di promozione che l’intera rete diplomatico-consolare italiana realizza in tutti i Paesi del mondo con l’obiettivo di promuovere all’estero l’eredità artistica e culturale italiana, frutto di un raffinato e armonioso rapporto tra storia, cultura, arte e artigianato di alto livello. Le iniziative sono promosse dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in coordinamento con il Ministero della Cultura, l’Associazione per il Disegno Industriale, la Fondazione Compasso d’Oro, l’Agenzia ICE, il Salone del Mobile, la Triennale di Milano, FederlegnoArredo, la Fondazione Altagamma e Confindustria Italia.
Si è tenuta il 29 gennaio a Berna la seconda riunione del Sistema Italia in Svizzera con la partecipazione degli enti preposti alla promozione della presenza italiana nella Confederazione.
Alla riunione sono intervenuti i consoli generali d’Italia a Zurigo e Ginevra, la console a Basilea, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, il direttore Ufficio Agenzia ICE Berna, il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera e i rappresentanti di alcune tra le più importanti imprese italiane operanti in Svizzera, tra cui MSC, ENI, ITA Airways, Menarini, Beretta, Kopter Group/Leonardo, BPS Suisse, Cecchetto e Banca del Ceresio, nonché i rappresentanti della comunità italiana in Svizzera.
In apertura dei lavori l’ambasciatore Cornado ha presentato la pubblicazione dal titolo “Italia e Svizzera. Crescere insieme oltre confine” nella cui introduzione il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha evidenziato “l’elemento di certezza rappresentato dalle relazioni tra Italia e Svizzera in uno scenario internazionale sempre più complesso” e il profondo partenariato strategico che unisce i due Paesi, “ancorato a valori comuni e all’impegno per la pace, la crescita e lo sviluppo in tutte le aree di crisi, a partire dall’Ucraina”.
“La presenza in Svizzera della terza comunità al mondo di connazionali residenti e di una fitta rete di imprese italiane ben radicate, sono i punti di forza di un rapporto privilegiato che si nutre di una storica, profonda comunanza di valori”, ha proseguito il vice presidente Tajani, ricordando inoltre che “il lavoro italiano ha contribuito in misura determinante a forgiare la Svizzera moderna e continua a farlo, grazie anche ai quasi 90.000 frontalieri che ogni giorno prestano la loro opera oltre confine”. Tajani ha aggiunto: “stiamo operando a tutti i livelli per sostenere le imprese italiane nei loro progetti di insediamento e crescita in un mercato altamente competitivo come quello elvetico”. Nel suo messaggio il vice presidente del Consiglio ha tenuto inoltre a sottolineare l’eccezionale intensità dello scambio di visite che si sono susseguite dall’inizio del suo mandato, che hanno avuto il proprio apice nella partecipazione del suo collega e amico Ignazio Cassis alla sessione di apertura della Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia, che si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella il 16 dicembre scorso. Infine Tajani ha ribadito che “lo speciale rapporto tra Italia e Svizzera ha un formidabile collante anche nella lingua italiana, una delle quattro lingue ufficiali della Confederazione, il Paese più grande dove si parla italiano fuori dalla Penisola. Per questo la Svizzera sarà tra i protagonisti del Vertice dell’Italofonia che organizzeremo nel corso del 2025”.
Successivamente è intervenuto come keynote speaker Claudio Bozzo, COO di MSC, che ha illustrato le modalità di gestione e di valorizzazione delle risorse umane del Gruppo, prima compagnia di linee di navigazione cargo a livello mondiale che impiega oltre 200.000 persone nel mondo. “Per MSC è fondamentale formare i collaboratori ad avere una mentalità aperta e motivante: per questo curiamo lo sviluppo professionale di tutte le risorse attraverso corsi e Academy curati dai nostri manager, con l’obiettivo di far crescere sempre le persone e con loro la stessa compagnia”.
Il presidente della Camera di Commercio Italiana in Svizzera, Vincenzo Di Pierri, ha illustrato, per parte sua, l’intensa attività della Camera che nel 2024 si è collocata per l’ottavo anno consecutivo al vertice della graduatoria delle Camere di commercio italiane all’estero.
La Riunione di Sistema ha rappresentato una nuova importante occasione di confronto, per “fare squadra” e condividere la strategia per rafforzare la presenza e l’azione promozionale del Sistema Italia a sostegno delle imprese in Svizzera per il 2025, un anno che si preannuncia propizio per l’ulteriore sviluppo dei rapporti commerciali bilaterali, che già vedono un interscambio complessivo tra Italia e Svizzera di circa un miliardo di euro alla settimana.
In tale prospettiva, come ricordato dal ministro Tajani in occasione dei recenti Stati Generali della Diplomazia, tutte le Ambasciate d’Italia all’estero sono impegnate a sostenere le aziende italiane nel loro processo di internazionalizzazione e a dare risposte concrete agli imprenditori italiani che hanno bisogno di sostegno o pensano di investire. (focus/ aise)