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ROMA – focus\ aise - In occasione della Giornata della lotta per la libertà e la democrazia (istituita per celebrare l’anniversario dell’inizio della Rivoluzione di Velluto), la Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia a Bratislava Elisa Polsinelli ha partecipato domenica scorsa alla cerimonia di commemorazione organizzata dalla Confederazione dei prigionieri politici della Slovacchia presso il memoriale della Porta della Libertà a Devin alla presenza del Presidente della Repubblica Slovacca Peter Pellegrini, del Presidente ad interim del Parlamento slovacco Peter Ziga, del Vice Primo Ministro e Ministro dell’Ambiente Tomas Taraba e del Sottosegretario del Ministero della Difesa Martin Vojtašovič.
La cerimonia ha previsto una deposizione di corone di fiori presso il memoriale della Porta della Libertà realizzato in memoria di coloro che tra il 1945 e il 1989 hanno perso la vita nel tentativo di attraversare l’allora Cortina di Ferro, il cui sacrificio in nome dei valori di libertà e di democrazia è stato ricordato dalle autorità nazionali presenti.
Nei giorni scorsi, a Sulaymaniyah, seconda città della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, alla presenza del console generale d’Italia, Michele Camerota, e della presidente della VIM Foundation, Lava Hikmat, è stato inaugurato un angolo dedicato al Design italiano presso i locali della VIM, realtà dinamica e innovativa, che coinvolge giovani artisti locali e promuove attività creative, dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla produzione e traduzione di opere letterarie.
L’iniziativa ha potuto contare sul supporto della Direzione Generale del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha accolto la richiesta di inviare dei volumi, in parte forniti da partner dell’Italian Design Day quali l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e Compasso d’Oro, con l’intento di divulgare le eccellenze italiane del settore.
Al contempo, adeguato risalto è stato dato alle attività svolte dalle missioni archeologiche italiane in tutta la regione curda, che presero avvio circa due decadi fa proprio da Sulaymaniyah e di cui l’Italia detiene oggi il primato in tutto l’Iraq. Ciò anche grazie al determinato supporto della Farnesina, a conferma dell’importanza attribuita alla diplomazia culturale come volano di promozione del Paese e del dialogo tra i popoli.
Il console generale Camerota, nel ringraziare la presidente Hikmat per la calorosa ospitalità ricevuta e per avere con entusiasmo condiviso l’iniziativa, ha anche ricordato la collaborazione avviata con la VIM in occasione dell’Italian Design Day. In quel frangente, le sale della Fondazione ospitarono una serie di eventi rivolti a studenti e docenti delle locali facoltà di ingegneria e architettura unitamente alla mostra “Light on Made in Italy”, che fece registrare uno straordinario successo di pubblico.
Camerota ha inoltre espresso soddisfazione per la crescente domanda di Made in Italy che si osserva nella Regione e sottolineato l’importanza del settore del design come peculiare testimonianza della conoscenza e della creatività italiana, sempre più economicamente rilevante per le nostre esportazioni nel mondo.
Infine, di comune intesa con la presidente Hikmat, si è da ambo le parti auspicato che la collaborazione possa proseguire in futuro, a conferma delle eccellenti relazioni di amicizia che legano il Kurdistan iracheno all’Italia e del panorama culturalmente vibrante che anima la città di Sulaymaniyah.
Nei giorni scorsi l’Ambasciata d’Italia in Kuwait ha concluso con l’ospedale Dar Al Shifa, struttura ospedaliera privata riconosciuta per la cura e l’attenzione verso i propri pazienti e per l’alta specializzazione dei propri medici e membri dello staff, una convenzione che permetterà alla comunità italiana residente in Kuwait non in possesso di assicurazione sanitaria di usufruire di tariffe agevolate per un’ampia varietà di servizi e visite specialistiche.
Per usufruire della convenzione sarà sufficiente presentare il passaporto italiano e la Civil ID kuwaitiana e sarà altresì possibile per i cittadini italiani ottenere il supporto del medico di fiducia dell’Ambasciata per meglio individuare lo specialista a cui rivolgersi all’interno della struttura ospedaliera.
“L’accordo concluso con l’ospedale Dar Al Shifa rappresenta un importante segnale di attenzione nei confronti della comunità italiana qui residente, in significativa crescita negli ultimi anni”, sottolineano dall’Ambasciata, ”e apre interessanti prospettive di sviluppo di collaborazioni italo-kuwaitiane nel settore medico”. (focus/ aise)