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ROMA – focus\ aise - Amarelli, brand con quasi tre secoli di storia che produce la liquirizia pura più conosciuta al mondo, tra le tante sue sfumature ed accezioni è anche un esempio di imprenditoria al femminile e di emancipazione che trova le sue radici nel 1900. Ed è questo, in sintesi, il messaggio emerso nel corso dell’evento MeeTurkItaly, la rassegna di incontri di condivisione di storie di successo in Italia e Turchia promossa dall'Ambasciatore d'Italia ad Ankara, Giorgio Marrapodi, e tenutasi nei giorni scorsi in due momenti, il primo a Istanbul, a Palazzo di Venezia, ed il secondo nella capitale turca.
Protagoniste di entrambe le iniziative sono state il Cavaliere del Lavoro, Alfiere del Made in Italy e presidente di Amarelli Pina Amarelli e la Direttrice Commerciale e Strategia Marketing Margherita Amarelli.
Entrambe hanno manifestato parole di apprezzamento per la dinamicità e l’impegno dell’Ambasciatore nel promuovere le relazioni fra i due Paesi e creare un ponte per l’imprenditoria italiana verso un nuovo mercato. L’evento, infatti, oltre ad offrire alle imprenditrici l’opportunità di presentare ad un pubblico composto per buona parte da imprenditori italiani che vivono in Turchia il plurisecolare percorso dell’esperienza imprenditoriale, familiare e culturale di Amarelli, ha offerto anche la possibilità di dialogare con diversi buyer.
Coordinate dalla giornalista Beril Çavusoglu e dedicato all’imprenditoria e leadership femminile, il convegno ospitato ad Ankara al Palazzo dell’Ambasciata è stato l’occasione per confrontarsi con l’imprenditrice turca nel settore sanitario Banu Küçükel e con la sua storia di successo. Nel dialogo è emersa, tra le altre cose, la differenza fra le due società e le difficoltà che le donne incontrano in Turchia, nonostante questo sia il più emancipato fra i Paesi musulmani. Sul piatto del confronto sono state messe le diverse esperienze di leadership femminile, tra settori, generazioni e Paesi, condividendo stimoli, esempi, e spinte destinate alle nuove generazioni di donne.
Riportando la statistica europea che testimonia che le aziende guidate da donne hanno performance maggiormente positive e sono maggiormente resilienti in caso di crisi, le parole di Pina Amarelli sono state di incoraggiamento per le donne a proseguire lungo la via dell’emancipazione, soprattutto in ambito imprenditoriale. Il coraggio, l’ambizione, la tenacia e l’impegno delle imprenditrici – ha sottolineato l’Alfiere del Made in Italy – devono essere affiancati da norme e leggi a supporto delle loro attività.
Attraverso due distinte cerimonie, l’Ambasciata d’Italia a Varsavia ha celebrato il 4 novembre scorso la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
La mattina, l’ambasciatore d’Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, accompagnato dall’addetto per la Difesa, colonnello Stefano Cavaliere, ha reso onore ai caduti italiani di tutte le guerre, deponendo una corona d’alloro presso il Cimitero militare italiano di Bielany. Nel corso della solenne cerimonia, alla presenza delle autorità militari e religiose, l’ambasciatore Franchetti Pardo ha reso un sentito tributo alle migliaia di soldati italiani caduti durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale che lì riposano. Egli ha ricordato anche i sessanta soldati i cui resti sono stati recentemente riesumati presso un ex campo di prigionia tedesco nei pressi di Łambinowice e temporaneamente traslati proprio a Bielany.
La sera, l’ambasciatore Franchetti Pardo, insieme con l’addetto per la Difesa, ha ospitato un ricevimento cui hanno preso parte le più alte autorità militari della Repubblica di Polonia, tra cui il comandante operativo delle Forze Armate polacche generale Maciej Klisz, nonché quelle di altri Paesi. Nel corso del suo intervento, l’ambasciatore ha reso omaggio a tutti coloro che prestano il proprio servizio con orgoglio e con onore nelle Forze Armate italiane, a protezione della Patria e dei valori condivisi di pace e libertà. Franchetti Pardo ha espresso un commosso pensiero a quanti sono caduti sacrificando la propria vita per l’Italia e ha voluto ricordare le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “la loro memoria suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinché sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione”.
La cerimonia si è conclusa con il conferimento di decorazioni concesse dal capo di Stato Maggiore della Difesa e croci commemorative ad alti Ufficiali e Sottufficiali delle Forze Armate polacche a riconoscimento della loro partecipazione, assieme ai militari italiani, alla missione di mantenimento della pace in Kosovo KFOR.
Il Consolato Generale a Johannesburg, in collaborazione con l'Università per Stranieri di Perugia, ha organizzato una serie di incontri online sul sistema universitario italiano e le opportunità che questo offre ai giovani sudafricani.
“Sempre più studenti scelgono l’Italia per la proseguire gli studi dopo aver conseguito il Matric o la Bachelor Degree sudafricani”, evidenzia la sede alla vigilia degli incontri in programma online il 21 novembre, il 28 novembre e il 4 dicembre, sempre dalle 15.00 alle 17.00.
Rivolti agli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria in Sud Africa, gli incontri presenteranno il funzionamento del sistema universitario italiano e le informazioni sulle materie di studio, i corsi in lingua inglese o italiana, le borse di studio. Interverranno Nicole Benedetti, Laura Lo Forte e Filippo Capruzzi della Stranieri di Perugia.
Al termine di ciascun incontro ci sarà una sessione Q&A.
A questo link il modulo per prenotarsi per una delle tre date disponibili. (focus/ aise)