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ROMA – focus/aise - Presso l’Ambasciata d’Italia a Pristina, alla presenza dell’ambasciatore Antonello De Riu e della ministra dell’Industria, Imprenditoria e Commercio della Repubblica del Kosovo, Rozeta Hajdari, si è svolto l’evento per la consegna del materiale tecnico per il soccorso alpino e la firma degli accordi per la creazione delle stazioni di soccorso alpino attività previste dal progetto “NaturKosovo: il capitale naturale e culturale in Kosovo e lo sviluppo turistico sostenibile della Via Dinarica”.
Il materiale donato si aggiunge all’equipaggiamento già consegnato ai soccorritori kosovari e sarà utilizzato grazie alle competenze acquisite durante i corsi di formazione realizzati dal Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Terminati a giugno 2024, i corsi si sono concentrati in particolare sull’assistenza tecnica e sanitaria nella gestione di pazienti traumatizzati. A ritirare le attrezzature sono stati i rappresentanti del “Servizio di Ricerca e Soccorso Alpino del Kosovo” (Shërbimi i Kërkim-Shpëtimit Malor i Kosovës), ramo della “Federazione di Alpinismo e Arrampicata Sportiva del Kosovo” (FBNSK).
A seguire, i sindaci Gazmend Muhaxheri di Peja/Peć, Bashkim Ramosaj di Deçan/Dečani e Ruzhdi Shehu di Junik hanno siglato accordi per la creazione di 3 stazioni di soccorso alpino, strategicamente situate per le emergenze a ridosso dei punti di accesso al tratto kosovaro della Via Dinarica, che serviranno per custodire gli equipaggiamenti e come base logistica per i soccorritori.
“NaturKosovo” ha come obiettivo la promozione del tratto kosovaro della Via Dinarica – percorso escursionistico che si estende per 120 km attraverso le regioni di Peja/Peć, Deçan/Dečani e Junik – in un’ottica di turismo sostenibile e responsabile, valorizzando le innumerevoli risorse naturali, culturali, storiche dell’area attraverso il consolidamento del sentiero, il rafforzamento delle istituzioni locali, il sostegno a micro attività imprenditoriali (guest-houses, artigiani, produttori agroalimentari, ecc.) e la promozione del marchio “Via Dinarica Kosovo”.
“NaturKosovo” è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Pristina, realizzato da Volontari nel Mondo RTM e CELIM Milano in collaborazione con il Club Alpino Italiano, il Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico, l’Associazione Italiana per il Turismo Responsabile e la Fondazione Utalaya.
Un evento di presentazione della piattaforma di “Business Matching” al mercato colombiano: è quello che si terrà in modalità webinar in diretta online su CDP Business Matching il 17 ottobre alle ore 10.00, in lingua italiana e spagnola. L’evento è organizzato da Cassa Depositi e Prestiti e SIMEST, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Bogotà e con Agenzia ICE, Confindustria, CNA e la Camera di Commercio Italiana per la Colombia.
Nel corso del webinar verranno esplorate le principali tendenze del mercato colombiano e le opportunità di collaborazione tra aziende italiane e locali nei principali ambiti di interscambio, con un focus sull’economia circolare e le energie rinnovabili. Saranno inoltre presentati i principali strumenti finanziari a sostegno delle imprese dei due Paesi. Interverranno esperti e rappresentanti istituzionali e imprenditoriali italiani e colombiani. Seguiranno sessioni di incontri B2B online tra le imprese partecipanti.
La partecipazione all’evento e agli incontri B2B è aperta ad aziende, operatori e stakeholder italiani e colombiani, che potranno registrarsi sul sito “Italy meets Colombia”, a questo link.
Conclusi gli eventi organizzati dall’Ambasciata d’Italia a Dakar per celebrare la Giornata Nazionale dello Spazio 2024. Questa edizione è stata dedicata a promuovere la collaborazione tra le istituzioni che in Italia ed in Senegal si occupano dell’osservazione della terra dallo spazio.
Gli incontri organizzati dall’Ambasciata hanno coinvolto Giovanni Laneve, docente della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell'Università "La Sapienza" di Roma, esperto di raccolta, elaborazione e interpretazioni di immagini satellitari multispettrali, ed Emilio D’Ugo, ricercatore presso il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, che applica questa tecnologia per il rilevamento ed il monitoraggio dell’inquinamento delle risorse idriche causato dalla proliferazione di alghe e batteri.
In occasione della loro permanenza in Senegal gli esperti hanno partecipato ad eventi organizzati dall’Addetto Scientifico dell’Ambasciata, Eugenio Cavallo, con rappresentanti di istituzioni di educazione superiore, ricerca, innovazione, agenzie del governo ed aziende che utilizzano tecnologie ed applicazioni commerciali geo spaziali. In uno dei seminari è intervenuto dall’Italia Stefano Pignatti, dell’Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, illustrando le diverse tecnologie per l’osservazione della terra da satellite e le loro possibili applicazioni.
I seminari – evidenzia l’Ambasciata – hanno stimolato l’interesse alla collaborazione con il sistema dell’educazione e della ricerca aerospaziale italiana in particolare da parte dell’Università di Dakar, dell’Università di Ziguinchor (Casamance), nel sud del paese, del Centre de Suivi Ecologique, una struttura di eccellenza specializzata nel monitoraggio ambientale e nella gestione sostenibile delle risorse naturali, del Dipartimento della Protezione Civile del Ministero dell’Interno.
Uno dei seminari si è tenuto presso la sede del Comando Generale del Corpo Forestale in occasione del quale Laneve e, collegato dall’Italia, il Maggiore Gianluca De Angelis del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (NIAB) del Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi, hanno illustrato le applicazioni delle tecnologie dell’osservazione satellitare nella prevenzione e controllo degli incendi boschivi nelle indagini nei casi di eventi dolosi.
Gli ospiti hanno inoltre incontrato il responsabile del corso di laurea Master in Geomatica, il primo in Senegal che affronta il contributo dell’osservazione dallo spazio della terra, dell’Università USSEIN di Kaolack discutendo di possibili contributi da parte della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università “La Sapienza” e di mobilità di studenti ed insegnati tra le due istituzioni.
Una giornata è stata dedicata a visitare i laboratori dell’Institut de Recherche et Development (IRD) francese a Dakar e i siti costieri particolarmente inquinati, iniziando il monitoraggio e condividendo dati di contaminazione chimica e microbiologica rilevati in situ e informazioni ricavate dall’attività del satellite Prisma dell’Agenzia Spaziale Italiana cui Laneve ha accesso. L’attività si stata ufficializzata con un Memorandum of Understanding firmato da entrambe le parti (IRD e Università La Sapienza).
Contemporaneamente agli eventi dedicati allo spazio, l’Ambasciata ha organizzato la visita e l’incontro di Fabio Magurano e Abdou Diouf, quest’ultimo di origini senegalesi, anch’essi del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, con i rappresentanti dell’Istituto Pasteur di Dakar per discutere possibili collaborazioni scientifiche nell’ambito delle malattie infettive emergenti e riemergenti e nei sistemi contenimento microbiologico.
L'Ambasciatrice Caterina Bertolini ha incontrato gli invitati al termine del loro soggiorno in Senegal, esprimendo gratitudine per il loro contributo, in particolare, alla realizzazione degli eventi della Giornata Nazionale dello Spazio in Senegal. La diplomatica ha anche evidenziato come iniziative di diplomazia scientifica, come quella a cui hanno preso parte, rappresentino un'opportunità per favorire il progresso e rafforzare le relazioni tra i sistemi di istruzione superiore, ricerca e innovazione di Italia e Senegal, oltre a promuovere la presenza e le competenze dell'industria italiana nei settori delle tecnologie avanzate, in particolare nel campo aerospaziale. (focus\ aise)