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ROMA – focus\ aise - Nel 2024 si celebra il 150° anniversario dell’immigrazione italiana in Brasile, ricordando lo sbarco del vapore “La Sofia” avvenuto nella città di Vitória nel 1874, con 380 famiglie partite dal porto di Genova in cerca di un nuovo inizio e di una vita migliore. Oggi in Brasile ci sono più di 32 milioni di italo-discendenti e l’eredità della cultura italiana degli immigrati continua ad essere viva e forte in tutto il Paese. Per queste ragioni, Record Tv, in collaborazione con l’Ambasciata d'Italia in Brasile, i Consolati Generali e gli Istituti Italiani di Cultura di Rio de Janeiro e San Paolo, le Regioni Veneto, Lombardia e il Comune di Genova, ha deciso di realizzare un documentario in 6 puntate.
Il documentario è stato girato in Italia e in città brasiliane storicamente segnate dall’immigrazione italiana che raccontano un po’ di questo processo, delle aspettative, delle difficoltà e dei successi degli italiani nella nuova terra, ma anche dei brasiliani che negli ultimi anni hanno compiuto il percorso inverso, decidendo di tornare nella terra dei loro antenati. Si tratta di episodi emozionanti e intensi, attraverso i quali molti potranno conoscere o riconoscere un po’ della storia di tante famiglie italo-brasiliane del passato e del presente.
Gli episodi sono già stati trasmessi nel mese di giugno in rete nazionale e ora possono essere visti in tutto il mondo sul canale YouTube dell'Ambasciata.
Organizzato dalla Università Politecnica delle Marche con il Danish Architecture Centre (DAC), in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Copenaghen e l’Istituto Italiano di Cultura, si è tenuto presso la Residenza italiana nella capitale danese un seminario dal titolo “Coastal Landscapes: a heritage at risk. A comparative dialogue between Copenhagen and Marche Region”. L’evento ha proposto un confronto sui sistemi di difesa delle coste di due ambiti molto diversi, entrambi a rischio di inondazione.
Guardando alla salvaguardia delle rispettive coste che sono per i due Paesi, al contempo, tratti distintivi e importanti difese per il territorio, Italia e Danimarca affrontano insieme il rischio di cambiamenti nel regime dei mari e della variabilità delle precipitazioni, nonché il maggior impatto che potrebbe derivarne sull’ambiente, di cui ben parlano peraltro i fenomeni ormai ricorrenti delle inondazioni.
Quali sono le conseguenze dell’innalzamento del livello dei mari e del sempre più frequente rischio di alluvioni sul patrimonio urbano e paesaggistico delle coste della capitale danese e della Regione Marche? Quali gli scenari futuri, quali le strategie di difesa?
Le esperienze delle unità di ricerca nei due contesti sono state messe a confronto per proporre misure di mitigazione ed adattamento, tra cui la ri-naturalizzazione, sollecitando anche la partecipazione delle comunità locali.
L’impegno della Regione Marche e il sostegno al lavoro e alla ricerca del proprio Ateneo sono stati efficacemente sottolineati dall’assessore Stefano Aguzzi che, nel riprendere motivazioni e progetti regionali, ha avuto modo di introdurre anche l’importante patrimonio paesaggistico, naturale e storico marchigiano, la cui ricchezza e varietà di luoghi e percorsi è accompagnata da rilevante ed apprezzata capacità di accoglienza verso i turisti, supportata anche da una offerta enogastronomica di tutto rilievo.
Antonello Alici e Maurizio Brocchini dell’Università Politecnica delle Marche e Massimo Sbriscia e Gaia Galassi della Regione Marche hanno rappresentato gli studi effettuati finora e le previsioni nonché le analisi e i piani di intervento che, messi a sistema, potranno contrastare gli effetti dei cambiamenti del clima e del regime delle acque in generale. Noti rappresentanti del mondo accademico danese e del DAC hanno partecipato con propri contributi all’incontro che ha consentito di tessere un’importante connessione fra le diverse capacità di approccio alla problematica e congiungere rilevanti potenzialità di ulteriori sviluppi comuni sulla materia.
Espressione dell’eccellenza universitaria del Paese, lo sviluppo di settori di ricerca avanzata e di elaborazione di livello internazionale dell’Università Politecnica delle Marche ha confermato l’elevato potenziale di collaborazione italo-danese nel settore e la sua capacità di essere protagonista di importanti sviluppi in materie di rilevante attualità, alla quale la Danimarca mostra ormai un crescente e forte interesse.
Si è conclusa sabato scorso, 26 ottobre, un’intensa settimana di lavori all’Ambasciata d’Italia a Washington, in parallelo con gli annual meeting di Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale e il Gala annuale della National Italian American Foundation (NIAF).
“La riunione annuale di coordinamento consolare e di promozione del Sistema Italia negli Stati Uniti è un appuntamento divenuto ormai tradizionale, di grande utilità e importanza, perché permette a tutti gli attori della nostra rete di confrontarsi su strumenti e metodi di lavoro, discutere delle sfide e delle opportunità che abbiamo di fronte e mettere a sistema idee, proposte e buone pratiche. Con un unico obiettivo: quello di rendere ancora più forte l’Italia in questo Paese”, ha commentato l’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia.
La tre giorni di lavori, iniziata giovedì scorso, ha visto la partecipazione di tutti i componenti del Sistema Italia negli USA: consoli generali, rappresentanti eletti dagli italiani all’estero (parlamentari eletti nella circoscrizione estero, CGIE e Comites), direttori degli Uffici ICE, direttori degli Istituti Italiani di Cultura, rappresentanti di Banca d’Italia, addetti scientifici presso i nostri Consolati e il direttore di Innov.it. Presenti inoltre i funzionari e gli addetti dell’Ambasciata e i rappresentanti delle Camere di Commercio presenti negli Stati Uniti.
Accanto alle riunioni di coordinamento consolare e di promozione del Sistema Italia, l’Ambasciata ha ospitato anche la presentazione dello “Studio strategico sulle opportunità di sviluppo negli USA per le imprese italiane” e la “Italy – US Tech Business & Investment Matching Initiative”, confermando l’impegno in prima linea della nostra Rappresentanza nella capitale americana e di tutta la rete nell’azione di promozione delle imprese italiane in America.
Gli eventi degli ultimi giorni, a cui si è aggiunto il passaggio in Ambasciata delle auto storiche della 1000 Miglia con la tappa conclusiva della 1000 Miglia Warm Up USA 2024, seguono l’evento di martedì sulla ricostruzione dell’Ucraina alla presenza del Ministro delle Finanze di Kyiv e il concerto della Banda della Guardia di Finanza per celebrare il 250mo anniversario del Corpo, entrambi ospitati presso l’iconica sede disegnata dall’architetto Piero Sartogo. (focus/ aise)