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ROMA – focus/ aise - L’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, ha presentato il 5 dicembre un libro e un documentario che mettono in luce l’impatto profondo e duraturo dell’immigrazione italiana nella formazione della società brasiliana. Il progetto è stato realizzato dalla Casa Editrice e casa di Produzione Basileira di San Paolo, sotto la direzione generale di Pedro Saad, con il patrocinio dell’associazione “Italia per San Paolo”, grazie alla sua presidente Sandra Papaiz e al vicepresidente Graziano Messana, oltre ad altri importanti esponenti della comunità italo-brasiliana, come Sergio Comolatti, Massimo Bauducco e la Fondazione Itaú.
L’evento chiude le celebrazioni per i 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile, anche se l’anniversario continuerà ad essere celebrato nel 2025 nello Stato del Rio Grande do Sul.
Un’eredità tra parole e immagini
Il libro, presentato per l’occasione, offre una narrazione ricca di contenuti storici, inclusi scatti d’epoca e testi originali delle autrici Claudia Fonseca, Adriana Marcolini e Marilúcia Bottallo, oltre a una selezione di fotografie artistiche firmate dal rinomato fotografo Paulo Vitale. Le due parti dell’opera raccontano il viaggio dei primi immigrati e il loro contributo sociale, culturale ed economico, che ha consolidato la presenza italiana in Brasile.
Il documentario invece, propone un approccio audiovisivo moderno e sensibile sul tema dell’immigrazione italiana. Con una durata di 52 minuti, la produzione esplora l’impatto della cultura italiana nella società contemporanea brasiliana, presentando interviste con personalità di spicco nel panorama artistico, politico, culturale ed economico del Brasile.
Il documentario è disponibile sul canale YouTube dell’Ambasciata a questo link.
L’evento ha riunito autorità, membri della comunità italo-brasiliana e ospiti speciali, culminando in un cocktail di convivialità che ha rafforzato i legami storici e culturali tra Brasile e Italia.
L’Ambasciata d’Italia ha ribadito il suo impegno a celebrare e preservare, attraverso queste due opere indelebili, l’eredità dell’immigrazione italiana, sottolineando l’importanza di questa connessione per entrambe le nazioni. Questo ultimo evento del 2024 conclude un anno di omaggi che hanno evidenziato il ruolo fondamentale degli immigrati italiani nella costruzione dell’identità brasiliana.
Alcuni giorni fa si è conclusa sotto la neve l’esercitazione denominata Colossal Freedom che ha visto impegnati oltre quattrocento militari e 130 veicoli appartenenti alla Brigata Alpina Julia dell’Esercito Italiano congiuntamente alla Brigata meccanizzata Ungherese, Americana e Croata.
Oggi il Console Onorario d’Italia a Nyíregyháza, Roberto Sarcià, ha fatto visita al contingente italiano presso la base NATO di Camp Croft di Veszprém - comandata dal Tenente Colonnello Cristiano Refi.
Il Console, nel complimentarsi per l’enorme lavoro svolto in questi mesi dal contingente Italiano presente, ha colto l’occasione per porgere anche a nome della comunità Italiana i migliori Auguri di Buone Feste a tutta la Brigata che rimarrà a Veszprém fino al prossimo avvicendamento di fine febbraio 2025.
In occasione della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’Ambasciata d’Italia a Bogotà, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Agenzia ITA/ICE – Agenzia italiana per il commercio estero, ha organizzato una serie di iniziative per diffondere la cultura del gusto, sostenere l’importanza di una corretta educazione alimentare e far conoscere le eccellenze della cucina italiana in un Paese che, negli ultimi anni, è stato protagonista di una significativa performance economica e ha registrato crescenti volumi di importazione di prodotti enogastronomici italiani.
In particolare, il 15 novembre scorso, presso l’Università del Sinú di Cartagena si è tenuta dapprima una masterclass a cura dello chef della Federazione Italiana Cuochi, Carmelo Fabbricatore, e rivolta agli studenti della Facoltà di Gastronomia del menzionato Ateneo; successivamente presso i saloni dell’Università si è svolta una cena di gala, sempre ad opera dello chef Fabbricatore, alla quale hanno assistito qualificati esponenti della società politica, sociale, culturale e della comunità italiana residente nella città patrimonio culturale UNESCO.
La serata del 21 novembre si è tenuto a Bogotà nella Residenza dell’ambasciatore d’Italia, Giancarlo Maria Curcio, un significativo evento realizzato in collaborazione con il Pastificio Luigi Garofolo e dedicato alla promozione della dieta mediterranea. La serata ha potuto contare sulla presenza del rinomato chef italiano, testimonial della pasta Garofalo nel mondo, Michele Tomadin, anch’egli giunto a Bogotà per l’occasione. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo, con oltre 400 invitati che hanno degustato la tipica cucina italiana. Presenti numerose autorità del Paese, del Corpo diplomatico nonché qualificati esponenti della società colombiana e italiana ivi residente, a testimonianza dell’eccellente stato delle relazioni bilaterali e dell’apprezzamento che la cultura enogastronomica italiana gode nel Paese.
Nel corso della serata in Residenza è stata anche presentata la mostra fotografica realizzata dal Comites di Bogotà sulla storica prima visita della Nave Scuola Amerigo Vespucci in Colombia avvenuta nel settembre 2023. (focus /aise)