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ROMA – focus/aise - L’Ambasciata d’Italia a Londra ha ospitato il 30 aprile scorso il settimo episodio di “Italian threads: conversations on fashion”, il ciclo di incontri in collaborazione con la testata giornalistica online ThePlatform, partito lo scorso anno e dedicato ad una delle industrie italiane più rappresentative: la moda.
Durante la serata si è parlato di creatività e imprenditorialità, due capacità che devono coesistere perché le aziende possano prosperare. Ospite dell’evento Claudio Marenzi, presidente di Herno.
Nella conversazione con Maria Silvia Sacchi, direttrice di ThePlatform e ideatrice del progetto, Marenzi ha spiegato come sia riuscito a trasformare la piccolissima azienda di impermeabili, fondata dai genitori nel 1948, in una società che ha oggi un’offerta completa e ha anche fatto acquisizioni. Marenzi ha raccontato i momenti di snodo - “non è stato affatto semplice” - e l’equilibrio che deve sempre esistere tra stile, prezzo e redditività dell’impresa.
Nell’occasione, a dimostrazione del saper fare italiano, è stato allestito in Ambasciata anche un piccolo laboratorio di sartoria per la personalizzazione di pochette.
“L’artigianalità, l’attenzione al dettaglio e la personalizzazione restano tratti distintivi dell’eccellenza italiana”, ha dichiarato l’ambasciatore Inigo Lambertini, commentando l’iniziativa che ha accompagnato l’evento con Marenzi, da lui definito “figura emblematica del connubio tra tradizione e innovazione”.
Il progetto con ThePlatform va di pari passo con la rassegna delle “Giornate della moda italiana nel mondo”, annunciata a fine gennaio dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, con le principali associazioni di settore.
Il ciclo in corso a Londra punta a rappresentare l’intero funzionamento dell’industria della moda e le specificità uniche dell’Italia. Per questo motivo, il primo appuntamento del 2025 è stato dedicato, a febbraio, alla “diplomazia” necessaria a costruire il sistema delle settimane e dei saloni della moda nel mondo, ospiti Carlo Capasa della Camera nazionale della moda e Antonio De Matteis di Pitti Immagineì. Il ciclo è proseguito in marzo con un approfondimento sui distretti, struttura produttiva tipica dell’Italia di cui hanno parlato Gianluca Isaia del gruppo omonimo e Cristina Squarcialupi di Chimet-Unoaerre.
La serie proseguirà affrontando, in maggio, le tecnologie che stanno cambiando la moda, dalla blockchain all’intelligenza artificiale, con Stefano Rosso, presidente di Marni e Maison Margiela e componente del board dei fondatori del Consorzio Aura; in luglio poi spazio al tema della sostenibilità con Davide Bollati, amministratore delegato di Davines.
Il 28 aprile scorso, presso il Centro di Riabilitazione “Casa del Soldato” di Jerevan, si è tenuta una solenne cerimonia, durante la quale il rettore dell’Università Statale di Medicina di Jerevan, Armen Muradyan, ha insignito Federico Vigevano, responsabile del Dipartimento Disabilità età evolutiva del Gruppo San Raffaele di Roma, del titolo onorifico di “Visiting Professor” presso l’Ospedale Universitario Muratsan.
All’evento hanno partecipato l’ambasciatore d’Italia a Jerevan, Alessandro Ferranti, membri dell’Assemblea Nazionale della Repubblica d’Armenia, membri del Rettorato dell’Università Statale di Medicina di Jerevan e personale medico.
Al termine della cerimonia la direttrice del Centro di Riabilitazione “Casa del Soldato”, Haykuhi Minasyan, ha presentato agli ospiti le varie attività svolte dal Centro.
Nel corso della visita di lavoro di tre giorni, su invito da parte armena, Vigevano ha avuto modo di conoscere le capacità delle strutture mediche pediatriche, ha partecipato a una serie di discussioni di casi clinici complessi e ha fornito consulenze diagnostiche a numerosi pazienti.
Infine, mercoledì 30 aprile, accompagnato dall’ambasciatore Ferranti, Vigevano è stato ricevuto dal presidente della Repubblica d’Armenia, Vahagn Khachaturian. Nel ringraziare il professore per la visita e per la condivisione della sua preziosa esperienza professionale, il presidente Khachaturian ha espresso la speranza di avere nuove opportunità di ospitare il celebre specialista in Armenia e di approfondire ulteriormente i rapporti con l’Italia nel cruciale ambito della salute. Nel corso dell’incontro si è fatto riferimento anche a temi quali la modernizzazione del settore sanitario, le opportunità di formazione e specializzazione professionale del personale medico armeno in Italia e lo sviluppo delle tecnologie mediche. (focus\aise)