I passi della cooperazione (2)

ROMA – focus/aise - Nel quadro degli interventi umanitari della cooperazione allo sviluppo, il Vice Ministro degli Affari Esteri delegato alla Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha deliberato contributi per un totale di 30 milioni di euro destinati ad iniziative di emergenza in Etiopia.
Ne dà notizia la Farnesina ricordando che l’Etiopia è un partner strategico per l’Italia e Paese-pilota del Piano Mattei e sottolineando come tali iniziative siano “in linea con la strategia di intervento della Cooperazione italiana in Africa orientale” e rappresentino “un ulteriore tassello per contribuire all’azione italiana a sostegno del Paese e della stabilità regionale”.
I finanziamenti sono volti a sostenere le attività di alcune delle principali Organizzazioni Internazionali attive nel Paese in settori chiave tra cui quello del disarmo, smobilitazione e reintegro degli ex combattenti nella regione del Tigray, oltre che ad incentivare progetti di organizzazioni della società civile italiane nell’ambito della sicurezza alimentare.
L’azione della Cooperazione italiana nel Paese, conclude la nota, intende contribuire alla risposta umanitaria alle molteplici emergenze in atto, intervenendo direttamente sui bisogni specifici nelle diverse regioni del Paese tramite la realizzazione di progetti multisettoriali in linea con l’approccio nesso umanitario, sviluppo e pace.
L'IILA - Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, con il contributo della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina, organizzano in modalità virtuale da Roma, dal 5 al 21 novembre 2024, il programma di formazione internazionale “Collezioni e digitalizzazione. Principi e strategie per la digitalizzazione delle collezioni del patrimonio”, rivolto ai 21 Paesi membri dell'IILA (Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Cile, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Italia, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Repubblica Bolivariana del Venezuela).
La proposta formativa, gratuita e interdisciplinare, sottolinea l’IILA, “rappresenta un'opportunità preziosa per promuovere lo scambio professionale e l'aggiornamento tra i partecipanti dei 21 Paesi coinvolti. Attraverso il confronto tra casi studio dall'Italia e dall'America Latina, il programma facilita lo scambio peer-to-peer, permettendo ai partecipanti di sviluppare il proprio pensiero critico su approcci innovativi, metodologie avanzate e strumenti efficaci per la digitalizzazione. Un’occasione di scambio interculturale che accorcia le distanze tra i professionisti del settore e favorisce la creazione di una rete internazionale di collaborazione che arricchisce le competenze e le esperienze di tutti i coinvolti. La partecipazione di organizzazioni ed esperti da Paesi diversi rafforza ulteriormente l'impatto di questa iniziativa, per affrontare collettivamente una tematica di grande rilevanza a livello globale”.
Il programma di formazione internazionale è rivolto a professionisti del settore e funzionari dei Ministeri della Cultura e del Turismo, responsabili dei servizi informativi, della catalogazione dei beni culturali, della gestione delle reti e della divulgazione del patrimonio, che lavorano presso istituzioni e organizzazioni culturali, pubbliche o private.
Il corso online è composto da cinque moduli di 120 minuti ciascuno e si conclude con un sesto modulo interattivo di riflessione applicata sugli argomenti del corso. Ogni modulo vedrà la partecipazione di esperti del settore in qualità di relatori.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 23 settembre 2024. (focus\aise)