I passi della cooperazione

ROMA – focus/aise - Una nuova piattaforma online per rendere accessibile al grande pubblico la storia contemporanea dell'Euregio: è l'obiettivo del progetto “Atlante storico digitale dell'Euregio”. Il prossimo 12 settembre, a Fortezza, in Alto Adige, si terrà alle ore 10.45 una conferenza con la "cabina di regia" del progetto e gli stakeholder dei tre territori membri per porre le basi operative dell'iniziativa. L'Euregio (Tirolo-Alto Adige-Trentino) ha dunque invitato accademici e rappresentanti delle più importanti organizzazioni e istituzioni culturali dei tre territori dell'Euregio a discutere le proposte progettuali e a definire le prossime tappe operative.
I relatori e le relatrici presenteranno, durante la prima parte dell’evento, alcune esperienze museali rilevanti per il progetto a livello locale, europeo e internazionale. Nel primo pomeriggio, dalle 14.30, il professor Jeffrey Schnapp, docente dell'Università di Harvard, terrà una conferenza sul tema del “Digital Storytelling”. Nella seconda parte della giornata, a partire dalle 15.30, avrà luogo una tavola rotonda coordinata dalla cabina di regia del progetto in cui verranno discussi i prossimi passi concreti da compiere.
L'obiettivo finale è la creazione di un Atlante storico digitale, in grado di accogliere e ordinare, in un sistema coerente e fruibile dal pubblico, la ricchezza storica e culturale del territorio dell'Euregio e di porre in evidenza quegli eventi che maggiormente hanno caratterizzato i tre territori di Tirolo, Alto Adige e Trentino nei diversi momenti storici. Il progetto è coordinato dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
La Scuola Superiore Sant’Anna, grazie al determinante supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha appena concluso due corsi di alta formazione diretti a magistrati del Mali (“Tecniche di indagine in materia di terrorismo nazionale e internazionale”, a Bamako, da lunedì 2 a giovedì 5 settembre) e del Congo-Brazzaville (“Prevenzione e repressione del terrorismo”, a Brazzaville, da lunedì 2 a giovedì 5 settembre).
L’organizzazione di questi nuovi corsi a favore degli attori giudiziari locali rientra nel progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione (2023-24)”, coordinato da Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale della Scuola Superiore Sant'Anna, progetto che la vede impegnata da anni in attività di formazione e di assistenza nella regione del Sahel. Per il successo di queste attività, è sempre risultato determinante il supporto garantito dalla Farnesina e dalle Ambasciate d’Italia in loco.
L’importanza di queste iniziative è stata testimoniata dagli interventi dell’ambasciatore d’Italia a Brazzaville, Enrico Nunziata, e dell’ambasciatore d’Italia in Mali, Stefano A. Dejak, i quali hanno presieduto la cerimonia di apertura e di chiusura dei corsi, a fianco dei Ministri della Giustizia dei due Paesi.
Il corso di alta formazione a Bamako, tenutosi in partenariato con l’Institut National de Formation Judiciaire “Maître Demba Diallo” (INFJ) e il Ministero della Giustizia del Mali, ha inteso potenziare le competenze dei magistrati e dei procuratori maliani relative alle tecniche di investigazione di raccolta di prove e agli strumenti di cooperazione giudiziaria internazionale, nell'ambito della lotta al terrorismo internazionale, potenziando le capacità di contrasto al terrorismo e fornendo gli strumenti per giudicare le organizzazioni terroristiche, in maniera coerente con gli standard internazionali. Il corso ha beneficiato della partecipazione di esperti italiani ed africani di rilievo, tra i quali Alberto Perduca, già Procuratore della Repubblica con vastissima esperienza nella cooperazione giudiziaria internazionale, e Filippo Dispenza, prefetto della Repubblica e attualmente Coordinatore della Commissione straordinaria del governo del Comune di Caivano (Napoli). Alla cerimonia di apertura del corso ha partecipato anche il ministro della Giustizia del Mali, Mamoudou Kassogué.
“Questo corso - ha sottolineato ministro della Giustizia del Mali - è il frutto di un partenariato dinamico tra l'INFJ e la Scuola Superiore Sant'Anna, che vorrei elogiare per la sua competenza ed expertise nel campo della lotta al terrorismo. L'interesse di questa tematica per il nostro Paese non sfugge a nessuno. Il Mali è impegnato nel rafforzamento dei sistemi giudiziari per favorire una risposta multidimensionale, che, a fianco dell'azione militare, includa una risposta giuridica. Auspico che il partenariato che ci lega alla Scuola Superiore Sant’Anna per questo progetto - ha concluso il Ministro Kassogué - possa estendersi ad altri ambiti. Tale collaborazione rappresenta un’ottima opportunità per il nostro sistema giudiziario per modernizzarsi e far fronte alle nuove sfide contemporanee”.
Le attività formative a Brazzaville, organizzate in collaborazione con il Ministero della Giustizia del Congo, si sono concentrate sul tema della prevenzione e della repressione del fenomeno terroristico, per consolidare le conoscenze dei magistrati locali relative al quadro normativo nazionale e internazionale in materia di terrorismo, al rapporto tra la tutela dei diritti umani e il contrasto al terrorismo e i meccanismi di cooperazione giudiziaria internazionale, anche attraverso l’analisi di casi studio e delle più recenti pratiche giudiziarie. Il corso ha visto la partecipazione, in qualità di docenti, di Maria Giuliana Civinini, giudice con consolidata esperienza internazionale e già presidente del Tribunale di Pisa e di Giovanni Carlo Bruno, primo ricercatore di Diritto Internazionale del CNR.
“La Scuola Superiore Sant'Anna è orgogliosa di contribuire a questo importante progetto di assistenza tecnica – commenta Andrea de Guttry, direttore dei corsi di alta formazione – con l’obiettivo di rafforzare le competenze degli attori del settore giudiziario – commenta Andrea de Guttry, direttore dei corsi di alta formazione. Siamo convinti che attraverso la cooperazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie sia possibile promuovere lo stato di diritto in un’area prioritaria per la cooperazione italiana e strategica negli equilibri geopolitici tra l’Europa e l’Africa”. (focus\aise)