I passi della cooperazione

ROMA – focus/aise - Proficuo e cordiale incontro presso l’Ambasciata del Brasile a Roma tra la Segretaria Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, e la Ministra della Cultura del Brasile, Margareth Menezes. L’occasione ha confermato il costante rafforzamento delle relazioni tra l’IILA e il Brasile in molteplici settori strategici compreso quello culturale.
La Ministra Menezes ha esordito ricordando la recente iniziativa realizzata dall’IILA a Rio de Janeiro con il Nucleo dei Carabinieri per la protezione del patrimonio culturale e il Ministero dei Beni culturali evidenziando la necessità di continuare a collaborare con gli esperti italiani anche nell’ambito del restauro delle opere e degli edifici danneggiati da catastrofi naturali. A tal proposito ha prospettato un’attività congiunta nella città di Santa Teresa, gravemente colpita dalle inondazioni che hanno devastato il Rio Grande do Sul.
La Segretaria Generale Cavallari ha assicurato la disponibilità dell’IILA a lavorare in tal senso anche grazie al fluido rapporto con l’Ambasciata del Brasile a Roma, che potrà farsi tramite delle specifiche richieste. La Segretaria Generale ha inoltre proposto una nuova collaborazione, sinergica con gli obiettivi di politica culturale brasiliana descritti dalla Ministra, centrati sul rafforzamento delle industrie culturali. IILA potrebbe, ad esempio, organizzare, insieme ad alcuni partner strategici come la Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali, un programma di formazione che incentivi l’imprenditorialità giovanile nel campo delle industrie culturali e creative, tema prioritario per l’agenda della Ministra Menezes.
La Farnesina ha ospitato la firma della “Convenzione quadripartita per la valorizzazione del ruolo dell’Italia in materia di sostegno allo sviluppo degli ecosistemi digitali”, un accordo quadro tra Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e l’Agenzia per l’Italia Digitale.
La cerimonia è stata aperta dai saluti del vice ministro Edmondo Cirielli e del segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia, che hanno delineato il quadro in cui il digitale si afferma come leva di sviluppo e di relazione paritaria con i Paesi partner.
L’accordo prevede una stretta collaborazione su progetti di interesse comune sul digitale per lo sviluppo, con particolare attenzione alle infrastrutture digitali pubbliche, alla formazione tecnico-scientifica e alla diffusione dell’Identità Digitale nei Paesi d’intervento della Cooperazione Italiana.
Tra le iniziative che saranno realizzate nel quadro della Convenzione, si segnala in particolare il potenziamento delle infrastrutture digitali in quattro Paesi africani pilota del Piano Mattei (Senegal, Ghana, Costa d’Avorio e Mozambico), attualmente in fase di progettazione insieme al Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP).
I quattro attori protagonisti della convenzione, rappresentati dal consigliere Angelo Borrelli, dal direttore AICS Marco Riccardo Rusconi, dal direttore generale Mario Nobile e dal direttore generale Stefano Gatti, hanno sottolineato come la definizione dell’accordo possa promuovere le competenze digitali dei giovani, l’imprenditorialità digitale e l’innovazione, con una particolare attenzione all’inclusione di donne, ragazze e persone con disabilità.
Nel suo intervento il direttore AICS, Marco Riccardo Rusconi, ha sottolineato come “la trasformazione digitale sia un acceleratore riconosciuto e fondamentale nei percorsi disegnati dagli stessi Paesi partner verso lo sviluppo sostenibile. Telemedicina, istruzione, prevenzione dei disastri naturali, settore agroalimentare”, ha proseguito, “sono solo alcune delle aree in cui si può avere un impatto cruciale per il progresso del continente africano. La Cooperazione italiana ha già iniziato ad operare con iniziative su questo nuovo terreno, ma siamo consapevoli”, ha concluso Rusconi, “che dobbiamo entrare in una nuova fase, soprattutto sulla spinta del Piano Mattei”.
Il 1° ottobre, alle ore 18, si terrà a Roma, presso la sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), la cerimonia di premiazione del Premio Bianca Pomeranzi, iniziativa nata per costruire un’eredità viva di uno straordinario contributo alla promozione dei diritti e delle libertà delle donne in ambito italiano e transnazionale.
Bianca Maria Pomeranzi (1950-2023) è stata una figura di spicco del mondo della cooperazione italiana allo sviluppo e del movimento femminista. Tra i suoi traguardi la co-fondazione di AIDOS (Associazione Italiana di Donne per lo Sviluppo), il lavoro come Esperta Senior di Genere della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, la direzione dell’Unità Tecnica Locale di Dakar della Cooperazione Italiana per il Senegal e l’Africa Orientale (2010-11), nonché l’elezione a membro del Comitato per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW) delle Nazioni Unite.
Il Premio Bianca Pomeranzi, quest’anno alla sua prima edizione, è rivolto a persone che si sono laureate in Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo con una tesi centrata sulle politiche e pratiche femministe e di genere in ambito politico, sociale, culturale, ambientale ed economico; al concorso hanno partecipato venticinque tesi, da tutta Italia, in lingua italiana e inglese.
Durante la cerimonia, sarà proclamata la persona vincitrice del Premio, che consiste in uno stage presso un’organizzazione del settore. Per questa prima edizione, si tratta di Oxfam Italia / Area Giustizia di Genere. Grazie al generoso contributo di Fondazione RUT e di European Women’s Management Development Network / capitolo di Roma (EWMD Roma), lo stage sarà retribuito.
Alla cerimonia sono previsti numerosi interventi, tra cui rappresentanti di AICS, che patrocina l’iniziativa, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e di UNFPA e della Casa Internazionale delle Donne, della quale Bianca fu una delle fondatrici.
Oltre alle citate organizzazioni, sono parte del Comitato Promotore del Premio Bianca Pomeranzi AIDOS, Differenza Donna, e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre / Dottorato di ricerca in Scienze Politiche – Curriculum Studi di Genere. A queste si aggiungono Elena Zambelli (Maynooth University) e Maria Rosa Cutrufelli, ideatrici e Presidenti del Premio.
Il Comitato scientifico del Premio Bianca Pomeranzi è composto da ventitré donne (in ordine alfabetico): Anna Simone (Università Roma Tre); Carla Pagano (Università degli Studi di Napoli L’Orientale); Charito Basa (Filipino Women’s Council); Elena Zambelli (Maynooth University); Emilia Romano (Oxfam Italia); Fulvia Astolfi (Obiettivo Cinque srl ed EWMD - Roma); Gabriella Rossetti (già docente di Antropologia Culturale) Università di Ferrara; Giovanna Martelli (Fondazione RUT); Giuliana Serra (UNICEF); Ilaria Boiano (Differenza Donna); Lodovica Longinotti (Università Bocconi); Maria Nella Lippi (Oxfam Italia); Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice); Marta Collu (AICS); Maura Cossutta (Casa Internazionale delle Donne); Michela Fusaschi (Università Roma Tre); Natalia Quintavalle (MAECI); Paola Melchiori (Casa delle Donne di Milano); Roberta Battista; Serena Fiorletta (AIDOS e Sapienza Università di Roma); Simonetta di Cori (ex AICS e ora Bambini nel Deserto); Stefania Vulterini (Futura editrice); Tiziana Lang (INAPP ed EWMD - Roma). Contribuiscono al Premio amiche ed amici che hanno donato tempo, risorse e passione alla sua realizzazione. Carla Cotti, giornalista e curatrice del libro di Bianca Pomeranzi “Femministe di un unico mondo”, pubblicato postumo da Fandango Libri, ha curato la biografia di Bianca pubblicata sul sito del Premio.
Franca Zacchei, fotografa, ha donato le fotografie di Bianca pubblicate nella medesima pagina e nella home page, dove figurano insieme a quelle scattate da Maria Rosa Cutrufelli, compagna di vita di Bianca. Tiziana Triana, direttrice editoriale di Fandango, ha destinato i proventi del libro di Bianca a sostegno del Premio. Nicolas Bannier, docente, ha costruito il sito del Premio Bianca Pomeranzi, del quale è il webmaster. (focus\aise)