I passi della cooperazione

ROMA – focus\ aise - Il Ministro delle Finanze del Costa Rica, Nogui Acosta Jaén, ha effettuato una visita ufficiale in Italia il 12 e 13 dicembre scorso. In agenda la firma di un memorandum d’intesa con la Guardia di Finanza italiana sulla cooperazione per la formazione tecnica e lo scambio di informazioni fiscali.
Con tale firma Costa Rica e Italia riaffermano l’impegno per la trasparenza fiscale e la collaborazione per la lotta all’evasione e all’elusione fiscale. L’accordo prevede lo scambio di dati fiscali, il rafforzamento della cooperazione tecnica e professionale, lo scambio di best practice e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento.
Il 13 dicembre il Ministro Acosta ha incontrato il Direttore generale del Tesoro, Riccardo Barbieri, con il quale ha discusso di sostenibilità e gestione del debito pubblico (emissioni, scadenze ed interessi dei titoli, struttura dei mercati finanziari, vincoli legali). Acosta ha chiesto a Barbieri di contare sulla consulenza finanziaria italiana per la gestione del debito del Costa Rica.
La visita sottolinea la crescente collaborazione tra Italia e Costa Rica e i suoi tangibili risultati nei settori di reciproco interesse.
“La Siria in questo momento è in una condizione di estremo bisogno. Vittima, per oltre dieci anni, di una sanguinosa guerra civile e nel 2023 di un terremoto che ha reso ancor più vulnerabile la popolazione. In questo contesto, la Croce Rossa Italiana, che ha risposto fin da subito fornendo i primi aiuti alla popolazione, oggi apre la delegazione a Damasco. Grazie a questa scelta ci inseriamo in un più ampio programma di intervento e di aiuto alla Siria e a tutti i Paesi del Medio Oriente”. A darne notizia è il Presidente della CRI, Rosario Valastro.
Questo programma include la già avvenuta apertura della Delegazione Regionale di Croce Rossa Italiana a Beirut, in Libano, che ha avuto un impatto significativo nel coordinamento degli aiuti e nella risposta alle emergenze nel Paese e nelle zone limitrofe.
La presenza nella capitale siriana completerà e potenzierà questa rete regionale, migliorando la capacità di risposta alle crisi e facilitando il lavoro congiunto con altre organizzazioni umanitarie e locali. La nuova Delegazione a Damasco e la contestuale presenza di un Delegato Paese permetterà di ottimizzare le risorse, migliorare la coordinazione e garantire un'assistenza umanitaria più efficiente e mirata.
Si è conclusa l’attività di mappatura promossa dalla coalizione Azione TerrAE, formata da sette associazioni di cooperazione e due reti della società civile: ACRA, CISV, COSPE, DEAFAL, LVIA, Mani Tese, Terra Nuova, Rete Semi Rurali e Agroecology Europe.
L’obiettivo della rete è di evidenziare il know-how che si sta diffondendo nella società civile in materia di agroecologia e favorire il dialogo e lo scambio di esperienze.
L’iniziativa è stata realizzata nel progetto Challenge, chiamata all’azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale promosso da nuove generazioni ecologiste, sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e guidato da Deafal, che affronta il tema dei cambiamenti climatici e degli impatti antropici sugli ecosistemi, attraverso un programma di iniziative che chiama all’azione cittadini e istituzioni, per un cambiamento verso un mondo più sostenibile e giusto.
In seguito alla “chiamata” rivolta a realtà italiane ed estere è stato possibile mappare 28 buone pratiche di transizione agroecologica provenienti da tutto il mondo. Delle 28 pratiche, 10 sono realizzate in Italia –Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna, Basilicata – e 18 all’estero, in 15 Paesi: Croazia, Serbia, Turchia, Grecia, Portogallo, Perù, Ciad, Marocco, Kenya, e Swatini, Burkina Faso, Senegal, Benin, Guinea Bissau e Niger. (focus/ aise)