I passi della cooperazione

ROMA – focus\ aise - Si è svolta alla Farnesina la Quinta Riunione del Gruppo di Lavoro Congiunto Italia-India sulla cooperazione in materia di antiterrorismo e crimine organizzato. La riunione è stata presieduta dal Direttore Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Alessandro Azzoni, e dal Capo Unità Antiterrorismo del Ministero degli Esteri dell’India, K.D. Dewal, e ha visto anche la partecipazione dell’Ambasciatrice dell’India a Roma, Vani Rao.
Italia e India, come riporta la Farnesina in una nota di oggi, hanno avuto un intenso scambio di informazioni e valutazioni sul rischio terrorismo nel subcontinente indiano, in Medio Oriente e nel continente africano. I colloqui si sono poi focalizzati sulle moderne sfide poste dal terrorismo: dal ruolo della disinformazione al finanziamento al terrorismo attraverso le criptovalute, passando per l’uso delle nuove tecnologie per fini terroristici. Nella terza sessione le parti hanno affrontato specifiche questioni bilaterali di sicurezza, soffermandosi in particolare sulla formazione e sulle offerte formative in ambito sicurezza presenti in Italia e in India. Si è fatto il punto, quindi, sulle opportunità per rafforzare la collaborazione fra Roma e Nuova Delhi in ambito multilaterale e, in particolare, nelle Nazioni Unite, nel Global Counter Terrorism Forum (GCTF) e nel Gruppo d’Azione Finanziaria (GAFI).
La missione della delegazione indiana in Italia si concluderà oggi stesso con la visita alla Scuola Internazionale di Alta Formazione per la Prevenzione ed il Contrasto al Crimine Organizzato di Caserta.
La prossima riunione del Gruppo avrà luogo a Nuova Delhi, in data ancora da definirsi.
Il 2024 dell’AICS Niamey si è concluso con una missione in Ciad, uno dei Paesi prioritari per la Cooperazione Italiana. La visita, guidata dal titolare di Sede, ha avuto come obiettivo il monitoraggio dei progetti in corso e la presentazione di nuove iniziative di sviluppo rurale.
La missione ha evidenziato l’importanza e la pertinenza degli interventi avviati, rispondendo ai bisogni concreti del contesto ciadiano. Oltre a confermare l’impegno nei settori salute e sviluppo rurale, la visita ha permesso di raccogliere informazioni utili per le azioni future, valorizzando allo stesso tempo le iniziative del Sistema Italia presenti nel Paese.
Festival del Cinema Euro-Mediterraneo a N’Djamena
Alla presenza dell’ambasciatore d’Italia a Yaoundé Scammacca del Murgo, è stato inaugurato a N’Djamena il Festival del Cinema Euro-Mediterraneo sul tema “Oltrepassare le frontiere”. L’evento è stato aperto dalla proiezione del film “Io, Capitano” del regista Matteo Garrone, portando un’importante testimonianza culturale e sociale.
Focus sulla salute: visite agli ospedali di N’Djamena
La missione ha incluso visite ai centri ospedalieri La Référence Nationale e Bon Samaritain, dove, grazie a un progetto realizzato dall’Università di Roma Tor Vergata, sono state attivate nuove specializzazioni mediche locali. Tra i servizi implementati spiccano la cardiochirurgia e la gastro-epatologia, fondamentali per il miglioramento delle cure sanitarie in Ciad. È stato inoltre lanciato il Programma One Health, volto a promuovere forme di cooperazione Sud-Sud e Nord-Sud.
Incontri istituzionali e sviluppo rurale
La delegazione ha incontrato i rappresentanti dei Ministeri della Salute Pubblica e della Produzione Agricola, approfondendo le sfide di un contesto fragile ma ricco di opportunità. In particolare, sono state esplorate potenziali collaborazioni per sviluppare filiere agro-silvo-pastorali innovative e sostenibili, promuovendo resilienza e crescita economica locale.
Dialogo con le OSC e i partner finanziatori
La missione ha offerto momenti di scambio con le Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane attive in Ciad e con altri partner finanziatori. Le consultazioni hanno favorito la condivisione di strategie, stimolando sinergie per rafforzare l’impatto degli interventi a livello territoriale.
L’obiettivo di AICS, in stretta collaborazione con i partner locali e internazionali, è migliorare il sistema sanitario e promuovere resilienza e sostenibilità nei settori rurali. Particolare attenzione è rivolta alle comunità più vulnerabili, tra cui rifugiati, sfollati e comunità ospitanti. (focus/ aise)